Abbonamenti, attesa fino a 12 ore

Sabato 26 Luglio 2014
Improvvisazione, poche regole e confuse, tempi di attesa fino a dodici ore. La campagna abbonamenti dell'Udinese è partita con il piede sbagliato, e a farne le spese, ieri, sono stati i tifosi che fin dalle 8 del mattino sono presentati ai cancelli dello stadio.
DISORGANIZZAZIONE. Ai problemi legati alla ristrutturazione e al rinnovo delle tessere del tifoso, molte delle quali scadono proprio quest'estate, si sono sommati quelli causati da carenze organizzative che hanno complicato non poco la vita dei primi abbonati 2014-2015. Errore numero uno quello di aver previsto la distribuzione dei ticket "salvacoda" non al primo ingresso, la recinzione di prefiltraggio, ma al secondo passaggio, quello dei tornelli. A farne le spese i tifosi più anziani, che dopo l'apertura dei cancelli alle 9, e indipendentemente dai tempi di arrivo allo stadio, sono stati superati nella corsa al biglietto, vedendosi così assegnare numeri più alti.
NESSUN TETTO. Ma l'errore più grave è stato quello di non aver posto limiti nel numero di tessere rinnovabili da ciascun tifoso. La speranza di cavarsela in poco tempo, così, è andata presto delusa, tanto che la società ha dovuto correre ai ripari decidendo per l'apertura a orario continuato dalle 9 fino alle 20, contrariamente al programma iniziale di due turni da 4 ore (9-13 e 14-18). Alle 3 del pomeriggio, quindi a metà giornata, erano stati accontentati meno di duecento dei cinquecento tifosi in coda, con tempi di attesa molto lunghi, sebbene inferiori, anche per chi doveva rinnovare soltanto l'abbonamento, non avendo la tessera del tifoso in scadenza.
MALUMORE. Chi tardi arriva male alloggia, si dice, ma in questo caso è avvenuto l'esatto contrario. Comprensibile il malumore tra i tifosi, per usare un eufemismo, anche se le condizioni climatiche hanno dato una mano, regalando perlomeno una giornata dalle temperature accettabili. La speranza è che questo rodaggio negativo aiuti la società a rimettere a punto la macchina organizzativai.
SOCIETÀ.
Il direttore generale della società Franco Collavino parla di «qualche disagio per l'eccezionale afflusso agli sportelli» ma rileva che «i tifosi sono stati serviti nei tempi previsti», ricordando le 12 postazioni operative e il prolungamento dell'orario di apertura alle 20. «Dispiace per i disagi - aggiunge - ma bisogna ricordare che questa campagna è caratterizzata dalla necessità per gli abbonati di rinnovare la tessera del tifoso, circostanza che determina un maggior tempo per la gestione dell'abbonamento. Inoltre i 9.300 posti di capienza in meno rappresentano una limitazione che non aiuta a sopperire a tutta la domanda. Riteniamo comunque di aver attuato tutte le misure necessarie per una campagna efficiente». La società ricorda che nell'abbonamento è compreso l'ingresso alla gara del terzo turno di Tim Cup del 24 agosto. Solo ieri sono stati rinnovati 900 abbonamenti per i Distinti. Nella prima fase per la Tribuna ci sono stati 1.440 rinnovi.