Levante furiosa al pronto soccorso insieme alla sua bambina. La cantante ha voluto condividere sui social uno sfogo dopo aver portato la figlia in pronto soccorso insieme al suo compagno. I due genitori, a causa di una brutta tosse della piccola, si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita, a Torino, ma i medici hanno chiesto che entrasse solo uno dei due genitori.
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La rabbia
«Ok, resto fuori», scrive la cantante nelle sue storie su Instagram, ma poi si sfoga. Solo il papà, infatti, ha potuto portare dentro e assistere alla visita di Alma Futura: «I genitori sono due, se ci sono. E se ci sono e sono due è bene che entrino entrambi. Capisco i medici che mi stanno scrivendo e dicono ‘intasate gli ospedali’, ‘non c’era bisogno che andaste lì’, ‘potevate aspettare il pediatra’. No, perché non aspetto – essendo madre da nove mesi – che succeda qualcosa. Che è una stupidaggine me lo voglio sentir dire da un dottore».
Repubblica ha raggiunto Franca Fagioli, direttore del dipartimento Patologia e cura del bambino ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino che ha commentato lo sfogo di Levante: «In Pronto soccorso ci sono dei percorsi da rispettare, tengono conto del numero di bambini presenti e delle patologie. Al momento della diagnosi vengono poi chiamati entrambi i genitori. Con il Covid siamo stati gli unici a continuare a permettere a un genitore di entrare, con grande fatica. Oggi non è un “no” a prescindere, ci sono casi di gravità o di disabilità, o visite specifiche, per cui entrano entrambi i genitori ma non in tutti i casi altrimenti sarebbe complicato. C’è una questione di affluenza, ma anche di percorsi e di norme igienico- sanitarie».