Justin Timberlake ha rivelato, con post su Instagram, di aver ricevuto una diagnosi di Malattia di Lyme, una patologia originata da un batterio spiraliforme, la Borrelia burgdorferi, che viene trasmessa dalle zecche. «Quando ho avuto la diagnosi sono rimasto scioccato.
Il cantante lo ha rivelato in un lungo messaggio condiviso durante il suo tour mondiale “Forget Tomorrow”, che si è da poco concluso. I fan avevano recentemente notato che Timberlake appariva lento e privo di energia durante le performance della fase internazionale del tour, facendo sorgere molti sospetti sul suo stato di salute.
Le parole
«Ho combattuto con alcuni problemi di salute e mi è stata diagnosticata la malattia di Lyme. Non lo dico per farvi dispiacere per me, ma per fare chiarezza su cosa ho dovuto affrontare dietro le quinte», ha scritto nel post. «Se hai vissuto questa malattia o conosci qualcuno che l'ha avuta, allora sei consapevole che conviverci può essere davvero debilitante, sia mentalmente che fisicamente», ha scritto spiegando di aver pensato di fermare il tour ma di essere poi tornato indietro sulla sua decisione.
«Quando ho ricevuto per la prima volta la diagnosi sono rimasto sicuramente scioccato – ha continuato – ma ho potuto capire perché mi trovassi sul palco e avessi un così forte dolore di tipo neurologico o semplicemente mi sentissi una stanchezza impensabile. Mi sono trovato di fronte a una decisione personale. Fermarsi o continuare e capirci qualcosa. Ho deciso che la gioia che la musica e il palco mi dona supera di gran lunga lo stress transitorio che il mio corpo stava avvertendo. E ora sono davvero felice di aver continuato», ha assicurato il cantautore.
Cos'è la malattia di Lyme
La malattia di Lyme è un'infezione trasmessa dalle zecche e causata dalla spirocheta Borrelia spp. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, affaticamento e una caratteristica eruzione cutanea a forma di bersaglio. La diagnosi precoce è fondamentale perché può aiutare a diagnosticare complicanze cardiache, neurologiche e reumatologiche che si verificano nelle fasi tardive della malattia.