Costantino Vitagliano: «Tanti mi hanno usato e abbandonato»

Mercoledì 19 Febbraio 2014
Costantino Vitagliano
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ROMA - "Maria De Filippi quella a cui devo di pi, un genio: vedeva che funzionavo e senza danni dritte ha iniziato a sfruttarmi pi che poteva". Alla soglia dei quarant'anni Costantino Vitagliano ripercorre la sua vita professionale: "E con lei Maurizio Costanzo - ha dichiarato a "Chi" - In due, facevano il palinsesto di Canale 5 e quand'erano in onda portavano Costantino: mattina e sera lui, pomeriggio lei. Mi usavano, è vero, ma io intanto ingrassavo le chiappe. Solo che per l'adrenalina dormivo tre ore a notte".

Poi è arrivato Lele Mora: " Per quanto riguarda me, non faceva altro che rispondere al telefono, i miei contratti li chiudevo io. La sua bravura è stata usarmi per far lavorare tante altre persone dell' agenzia. "Vuoi Costantino?", diceva. "Allora devi prendere anche questi altri quattro". Andavo in ufficio da lui e

mi trovavo duecento Costantino, tutti uguali ... Compreso Fabrizio Corona: la prima volta che l'ho visto era magro, anoressico, senza un tatuaggio. Dopo due anni urlava: "Sono il nuovo Costantino, sono il nuovo Costantino?".

Poi tutto è crollato: "Quando poi sono iniziati i primi casini per Mora, con Vallettopoli, il mio sistema nervoso è esploso. Un giorno ero a casa con Linda e sono svenuto. Un attacco di panico. Lele Mora, che abitava sotto, è arrivato e ha chiamato l'ambulanza (stranamente senza avvisare i fotografi di Corona, cosa che faceva regolarmente con tutti i suoi artisti). Da quel momento ho iniziato a star male, non controllavo più mente e corpo, vivevo con lo Xanax in mano e andavo tutti i giorni all' ospedale a farmi visitare: stavo bene solo lì. Volevo anche comprarmi la macchina della Tac ... Era come se volessi essere malato. Sono dovuto andare in Spagna, lontano da tutto e da tutti, per iniziare a stare meglio. E intanto intorno a me sono spariti tutti, Mora compreso. Meglio così: oggi io sto bene, loro non so".
Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 12:47

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