Scadono domani i termini per presentare le richieste in corte d'appello a Roma del processo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte.
Marco Bianchi, l'assassino di Willy Monteiro rischia processo anche per torture sugli animali
Per Mario Pincarelli, l'avvocato Mazzenga ha chiesto l'assoluzione «Continuiamo a sostenere che nessun elemento probatorio raccolto in dibattimento sia stato sufficiente a dimostrare la colpevolezza di Pincarelli. Prove testimoniali inattendibili e prove scientifiche inesistenti perchè non è stata trovata nessuna traccia di dna riconducibile a Pincarelli. In seconda battuta - continua Mazzenga - ho chiesto la derubricazione del reato da omicidio volontario a preterintenzionale perchè tra i tanti elementi che ci inducono ad escludere la consapevolezza del Pincarelli, in ordine al reato contestato è che lo stesso, diversamente da ciò che dice la sentenza era totalmente ubriaco. E lo stato in cui si è trovato è descritto da testimoni e dai carabinieri».
Un atto d'appello corposo, quello presentato dagli avvocati Spigarelli e Naso in difesa del loro assistito Gabriele Bianchi. «Facciamo una critica serrata alla prova tecnica, critica fatta approfondendo con la perizia del professor Cialella puntualizzato una serie di questioni». Lo dicono i due Legali. «Puntiamo alla rinnovazione del dibattimento su serie di prove, sia su perizia medico legale sia su una serie di dichiarazioni testimoniali contraddittorie ed altre non tenute conto dalla corte. Gabriele Bianchi ha sempre detto di aver partecipato a quei fatti ma anche di non aver toccato la vittima. Non è stato creduto perchè molti testi hanno detto contrario e noi facciamo una serie di rilievi. Neghiamo il dolo eventuale omicidiario e contestiamo le motivazioni della sentenza, che non ha riconosciuto l'omicidio preterintenzionale; ma è questa richiesta subordinata»