Uno sguardo, una parola di troppo e qualche apprezzamento spinto nei confronti di ragazzine ed è accaduto il putiferio.
Cinque persone sono state fermate dagli agenti delle Volanti e condotte in Questura per l'identificazione e per capire cosa sia effettivamente accaduto. Tre sono ragazzini tra i 15 e i 16 anni e due sono poco più che ventenni. Ferito alla testa in modo lieve un 16enne. Ancora non sono chiari i provvedimenti che verranno adotto e nei confronti di chi.
Erano da poco trascorse le 19 quando un gruppo di minorenni si è incontrato al parcheggio comunale, poco distante dalla via dello shopping e del passeggio a Frosinone. Dopo avere parcheggiato, i ragazzini, qualcuno anche mano nella mano con la propria fidanzatina, si stavano dirigendo verso via Aldo Moro, per scambiare due chiacchiere con i coetanei e far trascorrere anche questo altro fine settimana di restrizioni.
Nel tragitto qualcosa è accaduto. Sembra, ma è solo un'ipotesi che dovrà essere accertata dalle forze dell'ordine, che i due ventenni, avrebbero fatto qualche apprezzamento sulle ragazzette che erano in compagnia dei minorenni. I teenager si sarebbero ribellati e in gruppo pare abbiano affrontato i due maggiorenni.
Sembra, tra l'altro, che il minorenne ferito alla testa sia stato rapinato di una collana. O meglio. E' quello che ha continuato a ripetere per oltre mezzora davanti alle forze dell'ordine accusando uno dei due ventenni. Lo stesso che, vestito di tutto punto, aveva la camicia sporca di sangue: «Non so neppure come e perché mi trovo in mezzo a questo caos. Sono uno studente universitario e i miei genitori sono persone rispettabili e conosciute».
Così si è giustificato dinanzi agli agenti delle Volanti che lo hanno comunque caricato sulla pantera' e condotto, insieme al suo amico coetaneo, in questura. Nessuno dei due ragazzi ha opposto resistenza. Insomma uno scaricabarile di responsabilità dove solo chi ha assistito conoscere la verità.