Pontecorvo, morto nel fiume Liri: malore fatale per il 43enne

Giovedì 22 Giugno 2023 di Alberto Simone
Pontecorvo, morto nel fiume Liri: malore fatale per il 43enne

Massimiliano Di Pastena ha perso la vita molto probabilmente a causa di un malore.

Questa, al momento, è l'ipotesi più accreditata, ma a dipanare ogni dubbio saranno gli esiti dell'autopsia che si è svolta ieri pomeriggio sul cadavere ritrovato martedì sera nel fiume Liri.

Nella giornata di oggi la salma dovrebbe essere rilasciata poi i funerali che si dovrebbero a Pontecorvo, dove lascia la moglie e una figlia, una bimba di pochi anni.

LA RICOSTRUZIONE

L'uomo, lo ricordiamo, aveva fatto perdere le sue tracce nella serata di lunedì. Si trovava nei pressi del Ponte Nuovo in compagnia di un'amica quando si è accostato dicendo di voler scendere un attimo per prendere una boccata d'aria, lasciando però il suo smartphone all'interno del veicolo. La donna, l'ultima persona, probabilmente, ad averlo visto in vita, dopo aver atteso per circa un quarto d'ora, non vedendolo rientrare e non ricevendo alcuna risposta, alle 22.30 circa di lunedì sera ha lanciato l'allarme ai carabinieri. In pochi minuti sono arrivati sul posto gli uomini guidati dal capitano Bartolo Taglietti che, dopo aver ascoltato la donna che era in macchina con il 43enne scomparso, hanno avviato subito le ricerche con ben cinque pattuglie. Martedì pomeriggio sono arrivati da Civitanova anche i cani molecolari e le unità fluviali dei vigili del fuoco. La svolta è arrivata grazie ai droni dei vigili del fuoco che alle 20.30 di martedì sera, dopo un'intensa giornata di ricerche, sono riusciti a trovare l'uomo senza vita nelle acque del Liri, non molto distante dal posto dove si era allontanato. Il magistrato titolare delle indagini Eugenio Rubolino ha dato incarico al medico legale Franco Di Giorgio per svolgere gli accertamenti: Nel pomeriggio di ieri è iniziata l'autopsia: sul corpo dell'uomo non sono stati rinvenuti segni di violenza e di colluttazione e neanche ferite da far pensare ad un suicidio volontario nel Liri, per questo l'ipotesi maggiore è che si sia trattato di un malore. L'intera comunità pontecorvese è sotto choc per l'accaduto: l'uomo, conosciuto da molte persone in città anche per via del suo lavoro in una ditta specializzata nella lavorazione del legno, viene ricordato con parole d'affetto sui social, tanta l'incredulità: «Non posso crederci, il Signore aiuti la sua famiglia», commentano in tanti. Si attende il rilascio della salma per poter dare l'estremo saluto a Massimiliano, venuto tragicamente a mancare a soli 43 anni.
 

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA