Anziani, un’altra truffa a Frosinone con la tecnica della telefonata del finto nipote

Domenica 20 Febbraio 2022
Anziani, un’altra truffa a Frosinone con la tecnica della telefonata del finto nipote

Ennesima truffa ai danni di un’anziana. Persone che si spacciano per familiari e poi si fanno consegnare denaro. È accaduto nella mattinata di venerdì, in via Mascagni, a Frosinone Scalo.

La malcapitata è una donna di 87 anni.

A spiegare quanto successo è sua nipote: «Racconto questa storia per avvertire le persone – spiega - affinché non accadano più questi episodi». Ma cosa è accaduto? Stando a quanto raccontato da sua nipote, l’anziana, verso le 9 di venerdì, ha ricevuto una chiamata a casa. «Un uomo si è spacciato per suo nipote - spiega la familiare -. Ha fornito dettagli personali sulla sua vita lavorativa. Per esser credibile ha anche detto che il pacco era molto importante proprio perché indispensabile per motivi di lavoro. Vuol dire che avevano già monitorato la situazione e acquisito informazioni sulla nostra vita privata», aggiunge. Durante la conversazione telefonica, il presunto nipote ha avvertito la nonna che, di lì a poco, sarebbe arrivato un pacco a casa dell’anziana, che però era ancora da pagare. «Nella chiamata è stato detto a mia nonna che il pacco sarebbe arrivato a lei perché a casa nostra non c’è mai nessuno, visto che lavoriamo. Ed è vero. Quindi nonna ci ha creduto». Il falso parente, inoltre, ha detto all’anziana che il corrispettivo da pagare per il pacco era piuttosto alto. L’anziana quei soldi subito a disposizione non li aveva. «A quel punto – aggiunge la nipote - a nonna è stato detto che i soldi avrebbe dovuto prelevarli dalla carta postale».

All’anziana è stato poi spiegato che, visto che non aveva denaro con sé, poteva ritirare il pacco direttamente all’ufficio postale, così da poter prelevare anche i soldi necessari. Ma l’anziana per problemi personali non può muoversi. Nell’intento di aiutare suo nipote, propone di mandare qualcuno di fidato a prelevare il pacco. Sua nipote, quindi, spiega: «Dopo pochi minuti, citofonano a casa. Era una ragazza che si è presentata come un’addetta delle poste. A quel punto, nonna è scesa con i contanti in mano e la carta di credito. Meno male che non ha fatto entrare nessuno nell’abitazione. E la truffatrice, quindi, ha preso sia i soldi che la carta e se ne è subito andata». Qualche minuto dopo, l’anziana riceve un’altra telefonata. «Era ancora il falso familiare – spiega la nipote -. Chiedeva a mia nonna il pin della carta. Ma lei di queste cose non se ne intende. Il pin non lo conosceva e non è stata in grado di fornirlo. Paradossalmente, questa è stata una fortuna».

Dopo tutto questo, la signora si è insospettita. E così ha avvertito i familiari. A quel punto, per loro è stato chiaro si trattasse di una truffa e, conseguentemente, sono riusciti a bloccare istantaneamente la carta postale. Il denaro contante, invece, era ormai perso. La nipote, quindi, commenta amara: «Dopo che è accaduto tutto questo, diversi amici di Frosinone mi hanno detto che situazione similari sono capitate anche ai loro nonni. Resta un forte senso di rammarico e di dispiacere per tutta questa vicenda. E spero che, facendo girare la voce – conclude - questi episodi non accadano più».

Ma. Fe.

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA