Frosinone, spariti i soldi avuti dagli zii: marito, moglie e figlio a giudizio

Martedì 17 Ottobre 2023 di Marina Mingarelli
Frosinone, spariti i soldi avuti dagli zii: marito, moglie e figlio a giudizio

 

Prima si fanno consegnare tutti i risparmi di uno zio anziano e disabile e poi li fanno sparire. Autori di questo deprecabile episodio alcuni parenti del pensionato, un uomo di 75 anni che risiede a Ferentino. A dire il vero quel denaro doveva essere soltanto custodito. Invece l'uomo quei soldi non li ha più visti. L'anziano si è accorto del raggiro quando è andato a richiedere il suo denaro. Da qui la denuncia presentata
dagli avvocati di fiducia del pensionato Angelo Micheli e Mauro Ariè, i quali hanno ravvisato la circonvenzione di incapace. Una tesi che è stata avallata anche dalla procura. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori uno dei nipoti approfittando della disabilità dello zio e della moglie (entrambi con deficit cognitivi) con la complicità della coniuge e di un figlio si erano fatti consegnare tutti i loro risparmi, circa 30 mila euro. Con la scusa di evitare eventuali furti, erano riusciti a convincere il parente a dar loro quel piccolo tesoro. Come già accennato si trattava di risparmi che l'uomo, insieme alla moglie, avevano accumulato durante gli anni di matrimonio.

LO "STIPENDIO"

Ma non è tutto: siccome il nipote e la moglie si occupavano anche delle spese di casa, e del figlio anche lui con problemi di handicap, si erano fatti consegnare anche i 1300 euro che l'uomo percepiva di pensione. Evidentemente non bastavano, al punto che avevano chiesto in prestito allo zio dei soldi per costruire un box di cavalli e per ristrutturare la tettoia della casa. Ma quando si è trattato di restituire la somma, stavano custodendo questa non c'era più. O meglio, a fronte dei trentamila euro i parenti avevano restituiti soltanto novemila.
Quando l'uomo aveva chiesto contezza dei suoi soldi si era sentito rispondere che la cifra restante, non era stata più consegnata perché a loro dire era servita per mantenere il cugino che necessitava di cure molto costose. Soltanto allora l'anziano si è reso conto di essere stato imbrogliato ed ha realizzato che quei risparmi non li avrebbe più rivisti.

I LAVORI

Da qui la denuncia da parte dei suoi legali e l'avvio delle indagini.
L'inchiesta portata avanti dalla procura si è conclusa con il rinvio a giudizio da parte dei parenti che adesso debbono rispondere di circonvenzione di incapace. Sembra che non solo era stata realizzata una tettoia ma quei soldi erano stati usati per ristrutturare la loro abitazione o erano finiti, comunque, sul loro conto corrente. L'udienza è stata fissata per il prossimo dicembre. Gli imputati, dal canto loro, hanno sempre respinto tutte le accuse sostenendo che quei soldi loro li avevano veramente spesi per accudire gli zii ed il cugino anche lui con gravi problemi di handicap. Spetterà adesso al difensore smontare il castello accusatorio nei confronti dei suoi assistiti.

Ultimo aggiornamento: 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA