Torna in libertà il pirata della strada che venerdì scorso ha confessato di aver investito, lo scorso 12 settembre, Diana Maria Zaharie, una ragazza di 23 anni di nazionalità rumena che si trovava a piedi nudi sulla superstrada Cassino-Sora dopo essere uscita dall’ospedale di Cassino.
LA PERIZIA
A tal proposito il pm ha però chiesto di eseguire uno studio, tramite un consulente tecnico d’ufficio, per risalire alla velocità del mezzo. Per il momento il 44enne è nuovamente in libertà e può tornare alla sua vita e al suo lavoro nella fabbrica in cui si stava recando anche la mattina del 12 settembre quando sulla sua strada ha incontrato la 23enne e non è riuscito ad evitare l’impatto, così come da lui confessato. Le indagini sono state indirizzate fin da subito nei confronti dei pendolari che, quotidianamente, percorrono la statale per raggiungere le fabbriche della zona. L’uomo - stando sempre alle sue prime dichiarazioni - non si sarebbe fermato a prestare soccorso proprio per paura di perdere il suo posto di lavoro. Determinanti, per risalire alla sua vettura, sono state le immagini delle telecamere presenti lungo l’arteria a scorrimento veloce che hanno permesso l’individuazione del conducente il quale, quando si è visto i carabinieri alla porta di casa, ha confessato l’accaduto.
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