Molestie sessuali in classe, durante le ore di lezione, nei confronti di sei bambini di un'età compresa tra 9 e 10 anni: ex maestro condannato a 5 anni e dieci mesi di reclusione, interdetto dai pubblici uffici e allontanato dai luoghi frequentati da minori per otto anni.
L'UDIENZA
L'udienza conclusiva del processo all'ex maestro c'è stata nella tarda mattinata di ieri, quando il suo difensore, l'avvocato Ermete Grossi, nel corso dell'arringa, nel chiedere l'assoluzione, ha puntato su diversi aspetti, come: l'utilizzabilità delle dichiarazioni rese dei minori nel corso dell'incidente probatorio che c'era stato nel 2019 e la carriera, sempre irreprensibile, del pensionato durante la lunga permanenza nella scuola. Ma era stato lo stesso imputato, nel corso delle dichiarazioni rilasciate in aula, a dichiararsi innocente. «In 34 anni d'insegnamento ho donato solo amore e tanta dedizione ai miei alunni. Non comprendo tutto ciò», aveva detto.LA RICOSTRUZIONE
La vicenda dei presunti abusi tra i banchi di una scuola Primaria spunta nella primavera del 2016, quando nel piccolo centro cominciano a rincorrersi voci sul maestro che mostrerebbe attenzioni particolari sugli alunni. Una ridda di commenti che portano il diretto interessato a presentare anche una denuncia contro ignoti. Ben presto la questione viene affrontata anche nel corso di una riunione a scuola, tra maestro, genitori e dirigente. Solo dopo iniziano le indagini dei carabinieri della compagnia di Pontecorvo che ascoltano i genitori e i piccoli in maniera protetta, un caso complesso perché alcuni genitori si scusano con il maestro. Altri, invece, vanno fino in fondo e si costituiscono parte civile tramite gli avvocati Emanuele Carbone e Manlio Sera. Ieri la sentenza di primo grado che non ha riconosciuto provvisionali alle quattro parti civili: la difesa dell'imputato ha annunciato appello, dopo aver letto le motivazioni che arriveranno nei prossimi 90 giorni.