«Io lo so che Thomas non è al cimitero, nella sua tomba. So che la sua anima è qui, è dappertutto, è in mezzo a voi. Grazie a tutti». Queste le parole che ha pronunciato ieri pomeriggio una affollatissima aula magna dell'IIS Pertini di Alatri Federica Sabellico, la mamma di Thomas, il diciottenne di Alatri ucciso lo scorso 30 gennaio nel corso di una vicenda la cui esatta dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti ed i cui responsabili sono ancora ricercati dalle forze dell'ordine.
IL RICORDO
Don Luigi ha poi ricordato la sua lunga esperienza nel sacerdozio, «iniziata a 17 anni e continuata fino ad ora». Un'esperienza che si è poi nel tempo sviluppata con la creazione di realtà come Libera, per contrastare l'ingiustizia la criminalità e la mafia. «Poco prima di essere qui con voi -ha detto ancora Don Luigi-siamo andati al cimitero. Io non avevo mai conosciuto Thomas personalmente, ma adesso mi sembra di conoscerlo negli sguardi di tutti». Non è mancato poi il richiamo ad un altro omicidio che ancora scuote le coscienze di Alatri e di tutta la provincia; ovvero la morte di Emanuele Morganti «che, come quella di Thomas, deve farci interrogare». Ciotti ha detto poi, a proposito delle emozioni che hanno investito tutta la città, che «le emozioni sono importanti, ma devono diventare sentimenti profondi; non dobbiamo soltanto commuoverci, di fronte a fatti del genere; dobbiamo agire con continuità per cambiare le cose». Non è mancata un'esortazione ad abbracciare il papà di Thomas. Poi Don Luigi, rivolgendosi ancora ai numerosissimi studenti presenti, ha detto «questa società ha bisogno di voi per avere linfa nuova. Per far vivere Thomas dobbiamo essere più vivi noi; non soltanto spettatori, ma interpreti del cambiamento, attraverso atti concreti». Dopo l'intervento di Don Luigi c'è stata una lunga sequela di domande degli studenti e degli amici di Thomas. La dirigente, insieme al sindaco Cianfrocca, ha scoperto la targa che da adesso in poi porterà, davanti al laboratorio, il nome di Thomas. I compagni di classe, la 4A, di Thomas, senza riuscire a trattenere le lacrime, hanno poi regalato a mamma Federica delle rose bianche ed hanno letto infine una lunga commovente lettera per l'amico che non c'è più.