Navalny, fermata la moglie Yulia. Nuove proteste in tutto il Paese: già migliaia di arresti

Domenica 31 Gennaio 2021
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La polizia russa ha fermato la moglie di Aleksey Navalny, Yulia Navalnaya, mentre andava assieme a un gruppo di manifestanti verso il carcere di Matrosskaya Tishina di Mosca, dove è rinchiuso l'oppositore. Lo riporta la tv Dozhd. Sono circa 2.000 le persone già fermate oggi per le nuove proteste in tutto il Paese contro la detenzione dell'oppositore Alexey Navalny.

Lo riporta l'ong Ovd-Info. A Mosca, la polizia ha chiuso le stazioni della metropolitana e ristretto i movimenti delle persone nel centro della città. Manifestazioni pro Navalny si sono già svolte nell'estremo est del Paese, nonostante la polizia avesse vietato gli assembramenti.

A Novosibirsk, in Siberia, almeno 2mila manifestanti si sono radunati nel centro cittadino, intonando slogan come, «Libertà» e «Putin è un ladro». Sempre in Siberia, ad Omsk, un migliaio di persone ha dato vita ad un'altra manifestazione, mentre circa 7mila persone hanno partecipato all marcia organizzata a Yekaterinburg, nella regione degli Urali. In tutto, sono oltre un centinaio le manifestazioni di protesta in programma oggi in tutta la Russia.

Lo scorso finesettimana, le proteste hanno visto la partecipazione di centinaia di migliaia di persone che chiedevano l'immediato rilascio di Navalny, arrestato al suo rientro dalla Germania, dove era stato curato dopo il tentativo di avvelenamento con l'agente nervino Novichok, del quale Navalny accusa direttamente i vertici del potere russo.

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