Il CEO di OceanGate, Stockton Rush, era alla ricerca "predatoria" di una clientela facoltosa per sostenere i suoi costosi viaggi verso il Titanic. Sono parole di un esperto nel campo della ricerca subacquea, Patrick Lahey, presidente di Triton Submarines: società concorrente al Titan.
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L'ultimo avvertimento
Patrick Lahey, la cui azienda è specializzata nella creazione e produzione di sommergibili, ha dichiarato di aver avvertito Nargeolet (uno dei 5 passeggeri morti nell'incidente) prima che quest'ultimo decidesse di unirsi alla tragica spedizione. «Gli ho detto che non avrebbe dovuto andare. Ha capito. Penso che Paul-Henri in qualche modo pensasse che essendo lì avrebbe potuto aiutare quei ragazzi a evitare una tragedia, ma invece si è trovato nel mezzo». Patrick Lahey ha anche spiegato di aver ricevuto messaggi di ringraziamento da parte di coloro che avevano ascoltato il suo consiglio in merito al fatto di non seguire Stockton Rush nella spedizione.
Le critiche
Lahey ha criticato le innovazioni tecnologiche di Rush, in particolare l'uso di uno scafo cilindrico in fibra di carbonio con "tappi" terminali in titanio. Specificando che i cilindri a filamento avvolto erano considerati imprevedibili da decenni, almeno secondo il parere di Lloyds Register, ente di certificazione marittima. Una combinazione, secondo l'esperto, che da tempo è stata ritenuta pericolosa da chi opera nel settore.
