Norvegia verso la guerra? Riarmo massiccio: ecco come sarà potenziato l’esercito

Il primo ministro: "La Russia sta portando la nostra economia in modalità di guerra"

Venerdì 5 Aprile 2024
Norvegia verso la guerra? Riarmo massiccio: ecco come sarà potenziato l’esercito

«Un piano storico». Riarmo «massiccio» per la Norvegia. Si prepara alla guerra? Il governo prevede di aumentare il proprio bilancio per la difesa di 600 miliardi di corone norvegesi (circa 51,6 miliardi di euro). Il tutto entro il 2036. La spesa militare arriverebbe così al 3% del PIL. Il motivo dell'investimento? Una risposta alle crescenti ostilità della Russia. Nei prossimi 12 anni, dunque, Copenhagen spenderà circa 139,6 miliardi di euro per le sue forze armate.

Nel 2036, il bilancio militare dovrebbe raggiungere i 14,3 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 6,1 miliardi di euro del 2022.

Nato, dai tank ai missili Storm Shadow potenziati: le armi più potenti in caso di guerra contro la Russia

 

La richiesta della Nato

Partiamo da una considerazione. Aumentare la spesa per le forze armate consentirà quest’anno alla Norvegia di rispettare l’obbligo della NATO di spendere l’equivalente del 2% del PIL per la difesa. Non tutti i membri dell'Alleanza, peraltro, riusciranno a soddisfare il requisito. Che dopo le parole di Trump ("da presidente Usa non difenderò i Paesi che non rispettano questa condizione", e tra questi c'è anche l'Italia) diventa ancor più importante. “Il governo si impegna a rafforzare la Marina, con nuove fregate, sottomarini e altre navi - ha dichiarato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre in una conferenza stampa -. Il piano prevede anche un robusto pacchetto di difesa aerea, compreso il primo sistema di difesa aerea a lungo raggio".

Altri investimenti da lui menzionati furono l'espansione delle truppe di terra da una a tre brigate e l'aumento delle dimensioni della Guardia Nazionale (truppe territoriali) a 45.000 soldati. Il numero dei coscritti per il servizio militare aumenterà di 4.600 unità, quello dei riservisti di 13.700. L'esercito impiegherà inoltre 4.600 effettivi.

I timori di un attacco russo e la modalità di guerra

“La Norvegia o la NATO non stanno minacciando nessuno. Tuttavia, dobbiamo avere la capacità di respingere un attacco in caso di crisi e di guerra, e una forte difesa nel nostro Paese sarà un deterrente per coloro che vorrebbero minacciare la nostra sovranità”, ha sottolineato il Primo Ministro.

Jonas Gahr Støre ha chiarito che in Europa è in corso l’invasione russa dell’Ucraina, circostanza per cui la Russia sta portando l'economia norvegese in modalità di guerra. “Partiamo dal presupposto che avremo a che fare con un vicino più imprevedibile e pericoloso per molti altri anni a venire”.

 

Il punto debole

Duecento chilometri di confine con la Russia. La Norvegia, nel nord della penisola scandinava, non può stare sicura. Anche se il governo confida nelle peculiarità del territorio. Il ministro delle Finanze Trygve Slagsvold Vedum ha espresso la convinzione che il Paese si trovi in una posizione speciale, poiché i proventi derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali (petrolio, gas, centrali idroelettriche) le permettono di aumentare la spesa per la sicurezza senza compromettere la spesa sociale.

Un piano a lungo termine volto ad aumentare la spesa norvegese per la difesa è di grande importanza per la NATO. Grazie alla sua posizione vicino alla Svezia e alla Finlandia, la Norvegia funge da cosiddetto “paese ospitante” per l’assistenza degli Stati Uniti e di altri paesi alleati in caso di crisi o guerra.

 

Come sarà potenziato

Il Governo darà priorità ai seguenti ambiti principali:

  • Migliorare l’attuale struttura di difesa: migliorare le carenze attuali e critiche, compreso un aumento delle scorte di munizioni e materiale, mantenere edifici e infrastrutture importanti, aumentare la capacità di accoglienza dei rinforzi alleati e impiegare più persone.
  • Investire nelle forze armate: entro il 2036, il governo prevede circa 4.600 coscritti in più, 13.700 riservisti in più e 4.600 dipendenti in più, nonché un notevole aumento delle competenze.
  • Un forte pacchetto marittimo: la Marina riceverà un minimo di cinque nuove fregate con elicotteri antisommergibili, almeno cinque nuovi sottomarini e una classe di navi standardizzata composta da un massimo di dieci navi grandi e diciotto navi più piccole. In termini finanziari, il rafforzamento della Marina rappresenta il più grande investimento a lungo termine.
  • Maggiore e migliore difesa aerea: il governo acquisterà sistemi di difesa aerea a lungo raggio per proteggersi dai missili balistici a corto raggio. Sarà inoltre raddoppiata la quantità delle attuali difese aeree del NASAMS, che verranno potenziate per migliorare la protezione contro droni e missili. Sia l'Aeronautica che l'Esercito riceveranno più sistemi e gli attuali sistemi di difesa aerea verranno aggiornati.
  • Esercito e guardia nazionale più forti: l'esercito si sta sviluppando da una a tre brigate, una nella contea più settentrionale del Finnmark, una a Troms e una nuova brigata sud. Seguiranno investimenti su potenza di fuoco di precisione a lungo raggio, veicoli da combattimento aggiuntivi, difesa aerea ed elicotteri per l'esercito e le forze speciali. La Guardia Nazionale aumenterà fino a un totale di 45.000 soldati e con capacità migliorate.
  • Migliorare la consapevolezza situazionale: aumentare la capacità di creare consapevolezza situazionale con maggiore sorveglianza, presenza e controllo nelle aree circostanti, attraverso l’uso di nuove navi e l’espansione delle capacità satellitari e droni.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci