Sistema laser Helcap, la nuova arma americana per distruggere i missili Houthi: ecco cos'è e come funziona

La pioggia di missili necessaria per contrastare gli attacchi Houthi nel Mar Rosso ha spinto la Difesa americana ad accelerare sui sistemi a raggio, molto più economici. Un piano per la sperimentazione

Venerdì 5 Aprile 2024 di Gianluca Cordella
La Uss Portland testa un sistema a raggi laser

La guerra sta per entrare in nuova era. O, almeno, le superpotenze occidentali stanno accelerando perché questo accada. La nuova era è quella delle armi laser che stanno ricevendo una spinta importante dagli scontri nel Mar Rosso tra fregate e portaerei della Nato e missili e droni lanciati dallo Yemen dai ribelli Houthi. Il motivo è molto semplice. Dalla terraferma asiatica si alzano missili e droni a bassa tecnologia e, di conseguenza, dal costo relativamente basso. Un drone prodotto in Iran costa, ad esempio, intorno ai 100.000 dollari. Per distrugerli dalle navi americane partono gioielli di tecnologia bellica il cui costo può superare i due milioni di dollari a missile. Senza contare tutto ciò che concerne le piattaforme di lancio con uso di sensori radar e infrarossi, indispensabili considerando che questo tipo di guerra si combatte senza contatto visivo tra chi attacca e chi difende. La Marina statunitense, negli ultimi mesi, ha annunciato di aver abbattuto più di un centinaio di veivoli senza pilota, senza contare la pioggia di missili intercettati.

Si capisce subito che i costi diventano insostenibili per una Difesa, seppur mastodontica come quella Stars&Stripes. 

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La sperimentazione

Ecco dunque l'accelerata sui laser, figlia anche degli ottimi risultati che sullo stesso versante sta raggiungendo la Royal Navy britannica, che in un test è riuscita ad abbattere un drone proprio usando la nuova tecnologia. Gli Stati Uniti hanno un programma di sviluppo avviato nel 2010, ma adesso hanno finalmente anche un calendario di test a breve termine. Il progetto Helcap (acronimo di “High energy laser counter anti-ship cruise”, avviato nel 2019) sarà infatti finalmente combinato con un sistema di controllo e uno di alimentazione e di raffredamento e sarà spostato a White Sands per un periodo di test. Completata la sperimentazione sulle componenti principali e sui sottosistemi, la Marina inizierà a testare il sistema su obiettivi di crescente complessità. Si partirà contro bersagli terrestri statici, per passare, poi, a quelli dinamici e per finire con l’intercettazione di droni e missili da crociera. 

Cos'è Helcap

Ma cos'è il progetto Helcap? I laser testati finora dagli Stati Uniti sono ancora lontani dal risultato finale. L'Odin - Optical dazzler interdictor navy - è un sistema a bassa potenza progettato per abbagliare o distruggere i sensori ottici dei droni, ma non è abbastanza potente da garantirne la distruzione. L'Helcap invece dovrebbe avere potenza sufficiente per abbattere droni e missili prima che colpiscano le navi. Il vantaggio sarebbe clamoroso considerando che un sistema di laser non ha un numero massimo di munizioni e richiede per ogni “colpo” solo corrente elettrica, basta in sostanza l'alimentazione con i motori a turbina della nave. Pochi dollari contro milioni. Una sproporzione che giustifica ogni tipo di sforzi per l'accelerata. 

Ultimo aggiornamento: 22:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA