Krugman lascia Princeton e passa
a Cuny, ateneo pubblico di New York

Sabato 1 Marzo 2014
Paul Krugman (foto da Twitter)
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Princeton addio, Paul Krugman, il premio Nobel per l'economia e grande polemista liberal che da anni usa la sua rubrica sul New York Times per sostenere la necessità di un maggior ruolo dello stato a sostegno della crescita e dell'occupazione, lascia l'elitario ateneo della «Lega dell'Edera» per la grande e pubblica City University of New York.



L'economista, che insegnava a Princeton dal 2000, si unirà ai professori del Graduate Center di Cuny come docente in un programma di dottorato di ricerca (PhD) e sarà uno degli studiosi del Luxembourg Income Study Center. L'annuncio lo ha dato lo stesso Krugman nella sua rubrica di oggi sul New York Times.



«Il mio lavoro punta ogni giorno di più a studiare i temi della diseguaglianza», ha spiegato l'economista secondo cui il Luxembourg Income Study Center dell'università newyorchese è all'avanguardia quando a raccolta, analisi e produzione di dati globali sul tema del reddito.



Non solo questo però: «Ad esser sincero, il centro di gravità del mio lavoro è sempre più diretto verso il settore delle politiche pubbliche. Sono contento per questo di associare il mio nome a una grande università pubblica».



La nomina al centro Luxembourg scatterà in luglio, Krugman comincerà a insegnare nell'agosto 2015, ha

confermato Cuny. L'economista continuerà a curare la sua rubrica bisettimanale intitolata "La Coscienza di un Liberal".



Cuny è un colosso del sapere con quasi 270 mila studenti in 24 campus sparsi per la Grande Mela. Tra i suoi laureati ci sono 12 premi Nobel, oltre al giurista di Harvard Alan Deshowitz e il comico Jerry Seinfeld.



Il trasferimento a New York non è d'altra parte una critica per Princeton, ha tenuto a precisare il Premio

Nobel, che resta «un posto meraviglioso per me, personalmente e professionalmente». Distrutti i suoi studenti: «Per l'Università quando un premio Nobel se ne va è una grossa perdita. Sarà difficile per Princeton vederlo partire», ha commentato Jonathan Lack, 21 anni, che frequenta questo semestre il corso di Krugman sulla Grande Recessione.
Ultimo aggiornamento: 21:39

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