Hamas, le due cellule dormienti in Israele (pronte ad essere attivate) in caso di assalto a Gaza: cosa può succedere ora?

Domenica 8 Ottobre 2023
Hamas, le due cellule dormienti in Israele (pronte ad essere attivate) in caso di assalto a Gaza: cosa può succedere ora?

Da qualche parte in Israele ci sarebbero «due cellule dormienti» di Hamas: se Tsahal entrerà nella Striscia di Gaza con i carri armati, i terroristi entreranno in azione.

Come, al momento non è dato sapere, ma molti ipotizzano con degli attentati suicidi. Sui tavoli degli apparati di sicurezza e intelligence europei, da quando sabato mattina Hamas ha lanciato un'offensiva senza precedenti, si susseguono i report che arrivano dalle fonti sul territorio e dai Paesi alleati. Analisi e scenari foschi. Che hanno tutti la stessa premessa: la debacle delle forze di sicurezza israeliane, a partire dall'intelligence, sarebbe dovuta alla troppa fiducia nelle informazioni elettroniche a scapito delle fonti umane.

 

Israele sorpresa da Hamas

Droni e intercettazioni anziché 'boots on the ground'. Il primo dato che salta all'occhio, scorrendo le informazioni, è quanto Hamas sia riuscita a colpire in profondità Israele: le brigate Al Qassam sarebbero penetrate in territorio israeliano per una decina di chilometri a est di Gaza, avrebbero occupato almeno 7 insediamenti, una base militare e si troverebbero ancora in alcuni kibbutz, armati fino ai denti e con diversi ostaggi. E questa è solo la prima parte del piano.

La strategia

La seconda, si legge nei report di fonti qualificate, prevederebbe l'invio di almeno dieci compagnie, circa un migliaio di combattenti, per mantenere le posizioni nelle aree conquistate. E a tutto ciò, dicono ancora gli analisti, potrebbero aggiungersi una serie di attacchi cyber. L'altro elemento è quello legato agli scenari che potrebbero scaturire dalla reazione di Israele, che al momento ha bloccato tutte le strade, i valichi di frontiera e i ponti entro un raggio di 80 chilometri attorno a Gaza, perché gli esperti militari sono convinti che dopo quelli da sud e da est arriveranno anche gli attacchi da nord.

L'azione «forte e articolata»

Le fonti ipotizzano un'azione «forte e articolata», con le forze di terra che penetreranno con decisione nella Striscia. «Ci si prepara ad azioni prolungate senza risparmio di energie, con operazioni di bombardamento e rastrellamento», si legge nei report, con lo Stato ebraico che potrebbe chiedere il supporto di Paesi amici ed alleati. E che sarà un'operazione su larga scala lo fanno capire anche i numeri dei riservisti richiamati: circa 50mila, secondo le fonti.

Le cellule dormienti di Hamas

Hamas lo sa e non a caso ha portato all'interno della Striscia un numero senza precedenti di ostaggi - diverse decine - compresi i corpi di civili e militari uccisi. Ed è pronta ad attivare le 'cellule dormienti', per aggiungere terrore al terrore. Senza contare che potrebbe aprirsi anche il fronte della Cisgiordania, dove i coloni israeliani starebbero pianificando attacchi contro cittadini palestinesi, e quello del Libano. Per ora nei campi profughi ci si è limitati a spari in aria per ringraziare Hamas. Ma se l'Iran dovesse chiamare, Hezbollah non potrà rimanere fermo.

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA