LA GUERRA

Guerra Israele, Usa: coalizione anti-Houthi, tra i Paesi c'è l'Italia. Hamas diffonde video con tre ostaggi anziani

Le ultime notizie sulla decima guerra fra Tel Aviv e i palestinesi

Lunedì 18 Dicembre 2023

Usa: coalizione anti Houthi, tra i 10 Paesi c'è anche l'Italia

Gli Stati Uniti hanno annunciato una coalizione di 10 nazioni contro gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, con Gran Bretagna, Francia, Italia e Bahrein tra i Paesi che aderiranno alla «iniziativa di sicurezza multinazionale». «I Paesi che cercano di sostenere il principio fondamentale della libertà di navigazione devono unirsi per affrontare la sfida posta da questo attore non statale», ha affermato in una nota il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.

Israele, da Hamas video terroristico criminale

«Il video divulgato oggi da Hamas è un video terroristico criminale»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. «Esso testimonia la crudeltà di Hamas nei confronti di civili molto anziani, innocenti, che necessitano cure.

Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della salute degli ostaggi». Rivolgendosi ai tre israeliani del video, Hagari ha aggiunto: «Haim, Yoram, Amiram, spero che siate in ascolto. Sappiate che facciamo tutto il possibile per portarvi indietro sani e salvi. Parte dei vostri congiunti sono già a casa. Non ci daremo pace - ha concluso - fino a quanto tornerete anche voi»

Hamas diffonde video con 3 ostaggi anziani e malati cronici

Tre ostaggi israeliani anziani e malati sono apparsi in un video diffuso dalle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, e rilanciato da al-Jazeera. Nel video prende la parola uno dei tre ostaggi, che si presenta come il 79enne Halem Bery, del kibbutz di Nir Oz. «Sono qui con un gruppo di altri anziani, hanno tutti malattie croniche e vivono in condizioni molto dure», dichiara Bery, aggiungendo subito dopo che «noi siamo la generazione che ha costruito le fondamenta per la creazione di Israele e siamo quelli che hanno dato il via alle Idf», le Forze di difesa israeliane. «Non capiamo perché siamo stati abbandonati qui. Dovete liberarci, non importa il costo», prosegue l'anziano, sottolineando che «non vogliamo essere uccisi come effetto diretto di un attacco aereo delle Idf». Ribadendo la richiesta di essere liberati «senza condizioni», bery conclude con un appello: «Non fateci invecchiare qui».

Austin: "Gli Stati Uniti credono nella soluzione a due Stati"

Gli Usa «continuano a credere» nella soluzione a due Stati. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin in conferenza stampa con l'omologo israeliano Yoav Gallant. «Sappiamo quanto sia difficile, soprattutto dopo il 7 ottobre, ma l'instabilità e l'insicurezza continue - ha sottolineato - fanno il gioco di Hamas». Sul futuro di Gaza, Austin ha detto che «israeliani e palestinesi hanno entrambi pagato un prezzo troppo alto per tornare indietro al 6 ottobre. Quindi oggi ho discusso dei percorsi verso un futuro per Gaza dopo Hamas, sulla base dei chiari principi stabiliti il mese scorso dal mio amico Blinken».

Gaza, Hamas: "Dal 7 ottobre i bombardamenti israeliani hanno causato 19.453 morti e 52.286 feriti"

Sarebbero 19.453 le persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso. È quanto denuncia il ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas, secondo cui si conterebbero anche 52.286 feriti. Il nuovo bollettino arrivato dall'enclave palestinese viene rilanciato dalla tv satellitare al-Arabiya.

A Varsavia vertice tra i capi del Mossad e della Cia, ospite il Qatar

Il capo del Mossad David Barnea ha incontrato a Varsavia il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani. I tre hanno discusso della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Lo riporta Haaretz citando Reuters. Il sito di notizie israeliano Ynet citando una fonte coinvolta nel dossier che riguarda gli incontri a Varsavia tra i direttori del Mossad, della Cia e il premier del Qatar, afferma che i colloqui saranno «lunghi, complicati e più difficili di prima». Al momento le autorità israeliane ritengono che 129 ostaggi siano ancora a Gaza, ma non tutti vivi, scrive il Jerusalem Post. Quattro ostaggi sono stati rilasciati precedentemente alla prima tregua e uno è stato salvato dalle truppe israeliane. I corpi di otto ostaggi sono stati recuperati e tre ostaggi sono stati uccisi per errore dai militari dell'Idf. Le Forze di difesa israeliane hanno confermato la morte di 20 ostaggi ancora detenuti da Hamas, citando nuove informazioni e risultati ottenuti dalle truppe che operano a Gaza. Il Qatar è stato un mediatore chiave nel primo accordo sugli ostaggi che ha visto la liberazione di 105 civili dalla prigionia a Gaza: 81 israeliani, 23 cittadini thailandesi e un filippino. Israele ha rilasciato 240 detenuti palestinesi, tutti donne e minori.

In Turchia riunione segreta dei vertici di Hamas, la tv Kan: "Paese sicuro per i leader palestinesi"

Si è tenuta in Turchia una riunione segreta di alto dirigenti di Hamas, alla quale hanno partecipato l'ex numero uno del gruppo Khaled Mashal e Saleh al-Arouri, vicepresidente dell'Ufficio politico. Lo riporta l'emittente televisiva israeliana Kan, affermando che la Turchia è stata scelta dalla leadership di Hamas perché considerata un Paese relativamente sicuro. Obiettivo della riunione è definire i prossimi obiettivi di Hamas dopo l'assalto contro Israele dello scorso 7 ottobre.

Hamas: "Ancora 50 persone sotto le macerie a Jabalia in un edificio in un campo profughi bombardato dagli israeliani"

Sarebbero almeno 50 le persone sotto le macerie di un edificio nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, colpito ieri in un raid di Israele. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che 90 persone sono state uccise nell'attacco. La protezione civile palestinese non è in grado di raggiungere il zona. Le forze israeliane stanno prendendo di mira Jabalia da due settimane, carri armati circondano il campo da più direzioni. Gli attacchi aerei si sono intensificati nella zona ieri sera.

Il presidente Mattarella:"Le violenze immani di Hamas congelano il dialogo"

«In Medio Oriente, il movimento terroristico Hamas ha innescato spirali di violenza di immani proporzioni, riuscendo anche nell'intento di sabotare, congelandolo nel breve periodo, ogni tentativo di dialogo. Il barbaro assassinio di centinaia di cittadini israeliani ha riavviato una guerra atipica fra lo Stato di Israele e una formazione terroristica che controlla di fatto un territorio, con i civili, siano essi israeliani o palestinesi, chiamati a pagare tragicamente il prezzo più alto». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori in corso alla Farnesina.

Antonio Tajani: "I cecchini israeliani non devono sparare contro le chiese cristiane a Gaza"

«Ovviamente la condanna per ciò che ha fatto Hamas che ha provocato poi questo nuovo conflitto è fermissima, però invitiamo Israele ad avere sempre una reazione proporzionata e salvaguardare la popolazione civile. Mi pare grave che ci siano dei cecchini che sparano dentro le chiese cristiane, i terroristi non sono lì, i terroristi di Hamas sono nei tunnel sotterranei. Ecco perchè ho lanciato un appello sia all'esercito israeliano sia al governo di non colpire i luoghi di culto dove ci sono persone inermi e di salvaguardare la popolazione civile». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina.

Antonio Tajani: "La reazione di Israele sia proporzionata"

L'Italia ha «condannato con fermezza l'attacco di Hamas contro vittime inermi che ha ricordato la brutalità nazista dell'Olocausto, ma noi vogliamo anche che la reazione di Israele sia proporzionata, che risparmi la popolazione civile» a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina, al fianco del presidente Sergio Mattarella.

Decima guerra fra Israele e palestinesi, diretta di oggi 18 dicembre: continuano i bombardamenti dell'esercito di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza con fortissime tensioni anche in Cisgiordania. Secondo fonti di Hamas sono 110 i palestinesi che uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dalle Forze di difesa israeliane (Idf) che ha perso tre soldati.

Lo rende noto il ministero della Sanità del governo di Hamas in una nota. «Ci sono stati 50 martiri negli attacchi dell'occupazione contro le case a Jabalia», portando a 110 il numero di morti nella zona da domenica, afferma il comunicato. 

Intanto Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe votare già oggi una proposta per chiedere a Israele e Hamas di consentire l'accesso degli aiuti a Gaza - via terra, mare e rotte aeree - e di istituire un monitoraggio da parte delle Nazioni Unite dell'assistenza umanitaria fornita.

Lo riporta la Reuters citando fonti diplomatiche secondo le quali la risoluzione dipende dai negoziati tra gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti, che hanno redatto il testo. La bozza del testo «chiede una cessazione urgente e sostenibile delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli». Secondo le fonti, gli Stati Uniti vogliono tuttavia  attenuare i toni sullo stop ai combattimenti. L'amministrazione Biden continua, infatti, a sostenere che un cessate il fuoco in questo momento favorirebbe Hamas.

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 09:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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