Covid, Johnson: «Vaccini funzionano, 90% dei britannici immunizzato»

Mercoledì 15 Settembre 2021
Covid, Johnson: «Vaccini funzionano, 90% dei britannici immunizzato»

Con il via libera al vaccino per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni e alla terza dose per tutti gli over 50, il premier britannico Boris Johnson si dice positivo sull'andamento della campagna vaccinale. «Il 90% dei britannici adulti sopra i 16 anni sia oggi immunizzato», ha affermato Johnson. «Andiamo avanti con la nostra strategia» puntata sui vaccini che ci garantisce di avere «una delle società più libere e una delle economie più aperte d'Europa», malgrado alcuni rischi, ha rimarcato il premier.

Johnson è stato molto chiaro nel sottolineare il fatto che la pandemia non può essere considerata al momento sconfitta, che il virus del Covid «è ancora là fuori fra noi» e che si tratta di «un pericolo», tenuto conto degli stessi dati odierni (26.628 nuovi casi e altri 185 decessi, sebbene in parte riferiti a ritardi statistici relativi al weekend).

Mentre non ha escluso che il suo governo possa reintrodurre alcune restrizioni parziali se i contagi invernali s'impenneranno a livelli non sostenibili per gli ospedali del servizio sanitario pubblico britannico (Nhs): inclusa l'introduzione dell'obbligo del Green pass per l'accesso a locali notturni e luoghi affollati al chiuso, alla quale l'esecutivo Tory ha per ora rinunciato in Inghilterra, ma la cui validità come strumento potenziale il premier ha difeso con fermezza.

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Nello stesso tempo BoJo ha sottolineato come il Regno sia ora un Paese a «elevata immunità» e come, in tale contesto, «anche piccoli cambiamenti» in termini d'aumento della percentuale dei vaccinati possano fare «una grande differenza» nel rafforzare la barriera di protezione collettiva dai contagi o almeno dalle conseguenze gravi dell'infezione. Ragion per cui restiamo «fiduciosi che i vaccini possano fare una differenza importante nelle nostre vite», ha insistito.

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Di fronte alla domanda dei giornalisti su quale incremento di ricoveri possa rappresentare un livello insostenibile per il sistema sanitario nei prossimi mesi, Johnson e i consiglieri Chris Whitty e Patrick Vallance hanno assicurato che ci si baserà su «dati oggettivi». In un scenario nel quale il professor Whitty ha dato peraltro per scontato un aumento dei casi dall'autunno e ha avvertito come il panorama possa ancora cambiare radicalmente in negativo qualora dovessero spuntare ulteriori varianti in grado di perforare del tutto la protezione dei vaccini. 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 18:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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