Germania, abbattuta la statua di un cardinale accusato di abusi sessuali: la cancel cultur avanza (e ora investe la Chiesa)

Lunedì 25 Settembre 2023 di Franca Giansoldati
Germania, abbattuta la statua di un cardinale accusato di abusi sessuali: la cancel cultur avanza (e ora investe la Chiesa)

Dopo le statue di personaggi storici abbattute in questi anni negli Stati Uniti, in Belgio e nel Regno Unito perchè considerati suprematisti bianchi ora in Germania si è aperto un ulteriore capitolo della cosiddetta Cancel Culture.

A Essen è stata tolta di mezzo la statua di un cardinale tedesco accusato di abusi sessuali. Ieri mattina una squadra di operai la ha rimossa dal piedistallo e caricata su un camion con l'ausilio di una gru. Era stata inaugurata nel 2011 e collocata proprio fuori dalla cattedrale.

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Le accuse contro il cardinale Franz Hengsbach, morto nel 1991, sono emerse a seguito dello scandalo degli abusi sessuali commessi da preti e vescovi e all'origine di un vero e proprio shock da parte dell'opinione pubblica.  

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I sospetti sul cardinale di Essen si sono materializzati la scorsa settimana quando la diocesi ha confermato che Hengsbach avrebbe abusato di una ragazzina di 16 anni negli anni '50 quando era vescovo ausiliare nella diocesi di Paderborn. Ma su di lui pendevano altre accuse che sono emerse solo da poco. Una donna, per esempio, lo aveva denunciato nel 1967. Finora i casi sono tre e ancora una volta mettono in evidenza il sistema passato di coperture e insabbiamenti poichè all'epoca la Chiesa non era disposta ad indagare troppo, preferendo evitare scandali pubblici a scapito della tutela delle vittime. 

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In una lettera alle parrocchie rilasciata venerdì scorso, l'attuale vescovo di Essen, monsignor Franz-Josef Overbeck si è scusato per i suoi errori nel gestire le accuse.  Ha informato di aver sentito parlare di un'accusa nel 2011 ma di non aver fatto nulla dopo che il Vaticano, sotto il pontificato di Papa Ratzinger, ha stabilito che quella denuncia non era plausibile. «Ora devo ammettere che le accuse sono state giudicate male nel 2011 e che le persone colpite hanno subito un torto».

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La statua del cardinale abusatore ora giace in un deposito mentre in Germania fioccano critiche alla Chiesa.  Nel 2018, un rapporto commissionato dai vescovi ha concluso che almeno 3.677 persone sono state abusate dal clero in Germania tra il 1946 e il 2014. Più della metà delle vittime aveva una età media di 13 anni , e quasi un terzo erano chierichetti.

L'abbattimento della statua divenuta ormai imbarazzante per il nuovo corso della Chiesa tedesca che è improntato alla tutela delle vittime e alla trasparenza riflette una riflessione più ampia e globale. In diversi episcopati, infatti, proprio in questo periodo si sta valutando se smantellare i mosaici di un ex gesuita, Marko Rupnik (espulso dalla Compagnia di Gesù) a seguito di indagini che hanno fatto affiorare abusi su decine di suore e laiche. Un caso piuttosto ingombrante persino per il Papa e per il Vaticano visto che nel 2020 era stato persino scomunicato dalla Congregazione della Fede per l'assoluzione di complice (un reato canonico considerato gravissimo). La scomunica era successivamente stata cancellata tramite decreto. Resta ancora in piedi il mistero su chi abbia potuto farlo visto che questi atti eccezionali spettano solitamente alla suprema autorità.

I mosaici di Rupnik, tutti a sfondo biblico e spirituale, ornano i maggiori santuari al mondo, compreso il palazzo apostolico e la cappella del seminario del Laterano. 

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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