L'élite russa comincia a non tollerare più le sanzioni imposte al Paese dopo lo scoppio delle guerra in ucraina. Al mometo sarebbe estremante larga la fetta non d'accordo con le strategie politiche dell zar. La stessa fetta di cui farebbero parte alti funzionari russi che in questo momento starebbero cercando di negoziare la pace, secondo fonti di Mosca. Un documento che pare sia stato fatto circolare tra le agenzie di intelligence occidentali e, pubblicato per la prima volta in esclusiva dal The Mirror, diceva: «Un rappresentante della cerchia ristretta di Putin ha inviato un segnale all'Occidente circa la volontà di negoziare.
Sette mesi di guerra
La guerra è giunta al suo settimo mese e le truppe russe sono ormai impantanate nel sud e nell'est dell'Ucraina. Nel frattempo crescono i timori per un disastro nella più grande centrale nucleare d'Europa, a Zaporizhzhia, dopo che le truppe russe sono state accusate di averla trasformata in una base militare. La scorsa settimana, le tensioni sono esplose quando i razzi sono atterrati a soli 10 metri dalla centrale nucleare.
Allo stesso tempo, le truppe russe stanno lottando per ottenere guadagni significativi nelle regioni ucraine orientali di Kherson e Luhansk, le due regioni che formano il Donbasss, regione obiettivo chiave di Mosca, dopo che il suo piano originale di conquistare rapidamente l'intera Ucraina è andato in pezzi in poche settimane.
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