IL VOTO

Elezioni Slovacchia, Fico proclama: «Stop armi all'Ucraina, contro i migranti useremo anche la forza»

I risultati del voto in un Paese da 5,4 milioni di abitanti membro dell'Ue e della Nato

Sabato 30 Settembre 2023

Benifei (Pd): "Fico fuori da Pse se scegliesse di governare con l'estrema destra"

«Come ha detto ieri il Presidente del Pse Stefan Löfven al giornale svedese Dagens Nyheter, se Fico scegliesse di governare con l'estrema destra e decidesse di dare seguito alle parole espresse in campagna elettorale di disimpegno nei confronti dell'Ucraina e dell'Alleanza Atlantica sarebbe inevitabile avviare la procedura per l'espulsione.

Io penso abbia assolutamente ragione e che non possiamo permetterci »doppi standard« né tentennamenti». Lo scrive su X il capodelegazione del Pd all'Eurocamera Brando Benifei in merito alla vittoria di Robert Fico alle elezioni parlamentari slovacche.

Fico: useremo anche la forza contro i migranti

Robert Fico, il leader del partito Smer-sd vincitore delle elezioni in Slovacchia, ha annunciato: «Useremo anche la forza per proteggere il nostro Paese dai migranti». Parlando in una conferenza stampa a Bratislava trasmessa dalla tv slovacca Ta3, Fico ha premesso che adotterà «subito misure per la ripresa dei controlli alla frontiera con l'Ungheria». 

Il vincitore delle elezioni in Slovacchia, l'ex premier Robert Fico, ha ribadito la propria contrarietà all'invio di armamenti all'Ucraina. «Siamo pronti ad aiutare l'Ucraina a livello umanitario e con la ricostruzione del Paese, ma non con gli armamenti», ha detto nella conferenza stampa a Bratislava. «Le elezioni non erano su inviare le armi in Ucraina o no, la Slovacchia ha i suoi seri problemi, che per noi sono prioritari», ha ribadito.

Orban: "Bello lavorare insieme a un patriota"

«Indovina chi è tornato! Congratulazioni a Robert Fico per la sua indiscutibile vittoria alle elezioni parlamentari slovacche. È sempre bello lavorare insieme a un patriota. Non vedo l'ora!». Lo scrive in un tweet il premier ungherese Viktor Orban commentando la vittoria di Fico alle elezioni parlamentari slovacche.

 

 

Simecka: "Impediremo a Fico di formare il governo"

Il leader di Slovacchia progressista, arrivato secondo alle elezioni parlamentari, ha dichiarato che l'obiettivo adesso è impedire al partito vincitore Smer-Sd di Robert Fico di formare la coalizione governativa, pur rispettando che il primo tentativo spetta a loro. Simecka lo ha detto alla tv slovacca Ta3. «Abbiamo ottenuto il 18% dei voti, i voti di mezzo milione di slovacchi. Siamo il secondo più forte partito nel Consiglio nazionale. Rispettiamo la vittoria, ma è una cattiva notizia per il Paese e peggiore sarebbe se Fico riuscisse a formare il governo. Nostro obiettivo è che questo non accada», ha detto Simecka.

 

La Slovacchia sceglie il filorusso Fico, quattro volte premier

Il tre volte premier Robert Fico, con simpatie putiniane e dichiaratamente contrario all'invio di armi all'Ucraina, ha vinto le elezioni in Slovacchia con il suo partito Smer-Ds ottenendo il 23% dei voti. Adesso sarà lui a formare il governo e a diventare primo ministro per la quarta volta. Il duello, che nei sondaggi fino all'ultimo minuto sembrava alla pari, si è concluso con la sconfitta dei liberali di Slovacchia progressista dell'eurodeputato Michal Simecka, che molto probabilmente finirà all'opposizione.

Gli elettori si sono di nuovo fidati di Fico. Lo stesso uomo politico contro cui nel 2018 decine di migliaia di persone hanno manifestato dopo lïomicidio del giornalista d'inchiesta Jan Kuciak e della sua fidanzata e che, durante i suoi tre governi, ha costruito nel Paese un intreccio con gli oligarchi, caratterizzato da legami clientelari e dal trasferimento di potere e denaro statale a persone amiche. Cinque anni fa Fico sembrava aver perso tutto, questa mattina festeggia il suo quarto mandato.

La presidente Zuzana Caputova ha anticipato che a formare il governo sarà autorizzato il vincitore delle elezioni. Per Fico si apre la possibilità di una triplice coalizione con il partito Hlas-Sd di Peter Pellegrini e il Partito Nazionale Slovacco (Sns). Avrebbe una comoda maggioranza di 79 deputati (su 150 membri del Consiglio nazionale), ma non una maggioranza costituzionale, con la quale poter cambiare la Slovacchia in modo simile a come Viktor Orban ha fatto con l'Ungheria, modificando il sistema elettorale e giudiziario.

Fico, che ha guidato il gabinetto per tre volte dimostrandosi un politico pro-Europa che ha voluto portare la Slovacchia nel cuore dell'Ue, ha introdotto l'euro e ha visitato la Casa Bianca. Ma oggi è un politico diverso: dopo tre anni e mezzo di opposizione, la sua retorica è molto più radicale. Nel corso di una tempestosa campagna elettorale ha attaccato l'Ue, criticato Bruxelles per le sanzioni anti-russe, spaventato i migranti, rifiutato di inviare «anche solo un proiettile» in Ucraina che sta combattendo l'invasione russa. Non solo: critica la Nato, attacca la minoranza Lgbtq, nonché la presidente Zuzana Caputova definendola «agente di Soros», così come il premier del governo ad interim di Ludovit Odor.

Adesso bisognerà vedere quali degli intenti e delle dichiarazioni preelettorali saranno davvero messi sul tavolo. Ciò che sembra reale è un certo «allontanamento mentale dall'Occidente», come lo ha definito la presidente Caputova in un'intervista per la tv ceca ct24. All'origine delle elezioni anticipate erano le discordie tra l'Olano di Igor Matovic e il capo del partito liberale Libertà e Solidarietà (Sas) dell'economista Richard Sulík, che lo scorso anno hanno portato all'uscita di Sas dalla coalizione governativa. Il gabinetto dell'allora collega di partito di Matovic, Eduard Heger, ha perso la maggioranza in Parlamento ed è stato successivamente sfiduciato. I deputati hanno poi deciso di indire elezioni anticipate. A maggio di questïanno, il governo di Heger è stato sostituito da un governo dei tecnici guidato dall'economista Ludovit Odor. Ieri l'affluenza alle urne è stata quasi del 67,4%, la più alta dal 2002.

Vince Fico

Contrariamente alle previsioni iniziali, i socialdemocratici nazionalisti di sinistra dell'ex premier filorusso Robert Fico hanno vinto le elezioni parlamentari in Slovacchia. Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali il partito d'opposizione Smer ha ottenuto il 23,3% dei voti, secondo i risultati preliminari diffusi stamattina dalla commissione elettorale di Bratislava. Il partito populista slovacco contrario agli aiuti all'Ucraina ha superato i centristi filo-Ue del Ps, sostenuti dal 17,03% degli elettori. I risultati definitivi sono attesi in mattinata domenica mattina. Il voto in questo Paese da 5,4 milioni di abitanti membro dell'Ue e della Nato è considerato decisivo per sapere se la Slovacchia resterà sulla sua strada filo-occidentale o si rivolgerà maggiormente alla Russia. La presidente slovacca Zuzana Caputova ha dichiarato stamattina questa che affiderà la formazione del prossimo governo al leader del partito vincitore, indipendentemente dalle sue «preferenze personali» come ex membro del Ps. Smer ha detto che non commenterà il voto fino a stasera. Il partito di Fico aveva promesso durante la campagna elettorale di sospendere gli aiuti alla vicina Ucraina. L'ex premier ha attaccato Ue e Nato e si è opposto a qualsiasi ulteriore aiuto militare a Kiev.

Gli europeisti di Simecka avanti sui filorussi di Fico. Ma c'è il rebus coalizione

A sorpresa, il partito centrista, liberale, filo-Ue e pro-Occidente 'Ps' avrebbe vinto le elezioni parlamentari anticipate in Slovacchia, battendo la formazione Smer-Sd di Robert Fico, l'ex-premier con simpatie putiniane e dichiaratamente contrario all'invio di armi all'Ucraina. Si tratta comunque solo della rilevazione di due exit-poll e soprattutto bisognerà vedere l'esito dei negoziati per la formazione del governo fra i sette partiti che entrerebbero nel parlamento monocamerale di Bratislava. Nel Paese dell'Europa orientale, gli elettori sono solo 4,3 milioni ma la loro scelta viene monitorata con ansia da diverse capitali del mondo proprio a causa della tendenza anti-Ucraina del partito "Direzione-Socialdemocrazia" (Smer-Sd) di Fico, che era stato sempre in testa in quasi tutti i sondaggi elettorali degli ultimi nove mesi. A vincere invece sarebbe "Slovacchia progressista" (Ps) di Michal Simecka, uno dei 14 vicepresidenti del parlamento europeo e il primo mai espresso dalla Slovacchia. Unendo destra e sinistra moderate, con consensi in crescita nelle ultime settimane, l'ex giornalista è un sostenitore della Nato e dell'Ucraina, oltre che della protezione del clima e dei diritti umani. Fico invece aveva promesso di fermare gli aiuti militari a Kiev e di impedirne l'adesione alla Nato. Ex comunista, non ha mai nascosto le proprie simpatie per Vladimir Putin arrivando a sostenere apertamente l'invasione dell'«Ucraina fascista». Opportunista sperimentato da due decenni (celebre il suo dietro-front sull'uscita dalla Slovacchia dall'Euro) l'ex premier sa da un sondaggio che il 51% degli slovacchi crede che la colpa della guerra sia dell'Occidente o di Kiev anche se il governo ad interim di Bratislava è stato il primo a inviare missili anti-aerei e caccia alla confinante Ucraina. La campagna elettorale è stata piagata da una forte disinformazione filorussa. Simecka ha escluso una cooperazione post-elettorale con lo Smer-Sd ma, spinto dai numeri, potrebbe dover collaborare con la "Voce-Socialdemocrazia" (Hlas-Sd) di Peter Pellegrini: ex compagno di partito di Fico divenuto suo arcinemico e successore, moderato, filoeuropeo e fautore di una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, secondo l'exit poll dell'istituto «Focus» per la tv Markiza avrebbe ottenuto il 12,2%. Il sistema è proporzionale e si dovrà quindi tener conto anche degli altri quattro partiti che hanno superato la soglia di sbarramento del 5%. Al quarto posto si piazzerebbe infatti la coalizione fra OLano, (Gente Comune e Personalità Indipendenti), Unione cristiana (Ku) e la «Gente comune» tutti insieme coll'8,0% ma dichiaratamente invisi al Simecka che però potrebbe dover cambiare idea. C'è poi «Libertà e solidarietà» (SaS) dell'economista Richard Sulik con il 6,4%, potenziale alleato del Ps. Altra formazione di cui si dovrà tener conto è Repubblica (Republika), di destra, che promuove il referendum per abbandonare la Nato e l'Ue e raccoglierebbe il 6,0%, Settimo, e ultimo a entrare in parlamento, col 5,3%, sarebbe il Movimento dei cristiani democratici (Kdh) pro-Europa e in favore al sostegno all'Ucraina.

Gli altri risultati

l sito cecoslovacco Ct24 riferisce che la vittoria del Ps viene rilevata anche dall'istituto «Median». Al quarto posto sempre secondo l'exit-poll Focus-Markiza, si piazzerebbe la coalizione OLano, (Gente Comune e Personalità Indipendenti)- Unione cristiana (Ku) con l'8,0% ma inviso al centrista Simecka, seguito da «Libertaïe solidarietà» (SaS) dell'economista Richard Sulik con il 6,4%, potenziale alleato del Ps. Al sesto posto si posizionerebbe, col 6,0%, Repubblica (Republika), di destra che promuove il referendum per abbandonare la Nato e l'Ue. Settimo, e ultimo a entrare in parlamento, col 5,3%, sarebbe il Movimento dei cristiani democratici (Kdh) pro-Europa e in favore al sostegno all'Ucraina. Se confermati, i risultati sarebbero a sorpresa in quanto della cinquantina di sondaggi elettorali condotti in Slovacchia da gennaio solo tre (peraltro da fine agosto) avevano rilevato una vittoria del Ps

I primi exit poll

Il partito liberale pro-Occidente «Slovacchia progressista» (Ps) dell'europarlamentare Michal Simecka avrebbe vinto le elezioni anticipate in Slovacchia con il 23,5% dei consensi battendo «Direzione-Socialdemocrazia» (Smer-Sd) dell'ex-premier Robert Fico, contrario all'invio di armi all'Ucraina, cui andrebbe un 21,9%, secondo il primo exit-poll. 

 

Elezioni Slovacchia 2023. i socialdemocratici nazionalisti di sinistra dell'ex premier filorusso Robert Fico hanno vinto le elezioni parlamentari in Slovacchia.

Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali il partito d'opposizione Smer ha ottenuto il 23,3% dei voti, secondo i risultati preliminari diffusi stamattina dalla commissione elettorale di Bratislava.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 19:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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