Morire per una partita di calcio. Stava per succedere in Italia per la finale di Coppa Italia, successo davvero in Brasile, per una partita della Serie B locale.
A quaranta giorni dal fischio d'inizio dei Mondiali, gli scontri tra tifoserie nello stadio Arruda di Recife hanno provocato la morte di un ragazzo di 26 anni, Paulo Ricardo Gomes da Silva. Il giovane, che si trovava sotto il settore ospiti per Santa Cruz-Paranà, è stato colpito da un wc divelto dai bagni dello stadio e lanciato di sotto dai tifosi del Santa Cruz, che hanno teso un vero e proprio agguato agli avversari.
E dire che il ragazzo colpito a morte tifava per un'altra squadra di Recife, lo Sport, ma si era intrufolato tra gli avversari per assecondare la mania dei selfie: tra i giovani tifosi brasiliani è di moda scattare una foto mentre ci si trova "nella tana del lupo", le tifoserie avversarie. E proprio una foto del genere è stata trovata dagli inquirenti nella macchina fotografica del giovane.
Ultimo aggiornamento: 10:33
A quaranta giorni dal fischio d'inizio dei Mondiali, gli scontri tra tifoserie nello stadio Arruda di Recife hanno provocato la morte di un ragazzo di 26 anni, Paulo Ricardo Gomes da Silva. Il giovane, che si trovava sotto il settore ospiti per Santa Cruz-Paranà, è stato colpito da un wc divelto dai bagni dello stadio e lanciato di sotto dai tifosi del Santa Cruz, che hanno teso un vero e proprio agguato agli avversari.
E dire che il ragazzo colpito a morte tifava per un'altra squadra di Recife, lo Sport, ma si era intrufolato tra gli avversari per assecondare la mania dei selfie: tra i giovani tifosi brasiliani è di moda scattare una foto mentre ci si trova "nella tana del lupo", le tifoserie avversarie. E proprio una foto del genere è stata trovata dagli inquirenti nella macchina fotografica del giovane.
