Bangkok, mandato d'arresto per uno «straniero». Polizia: "rete" dietro le bombe

Mercoledì 19 Agosto 2015
Bangkok, mandato d'arresto per uno «straniero». Polizia: "rete" dietro le bombe

L'attentato dinamitardo al santuario di Bangkok è stato compiuto lunedì da «una rete» di persone e quindi non solo dal giovane con la maglietta gialla ripreso in uno sgranato video.

Lo riportano vari media thailandesi, citando il capo della polizia thailandese, Somyot Poompanmoung.

Intanto la polizia thailandese ha emesso un mandato di arresto contro il giovane sospettato di aver piazzato l'ordigno esploso lunedì sera a Bangkok, aggiungendo di considerare l'uomo «uno straniero».

L'esplosione ha causato almeno 22 morti e più di 120 feriti. «Non lo ha fatto da solo, è sicuro. È una rete», ha detto il capo della polizia come riporta l'agenzia AP che cita Somyot mentre si recava ad una riunione dei capi della polizia thailandese.

Gli investigatori sono inoltre sulle tracce di altri giovani che appaiono nel video, con una maglietta rossa e una bianca. Nel filmato, per quanto sgranato, i due sembrano far casualmente spazio al ragazzo con la maglietta gialla che poi lascia lo zaino a terra. Successivamente, si soffermano per una decina di secondi coprendo l'ultimo arrivato. La coppia di sospettati si allontana poi insieme, mentre il giovane contro cui è stato emesso il mandato di arresto li segue pochi secondi dopo e si allontana da solo, senza lo zaino.

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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