Una tattica banale quanto efficace. Per il generale Tricarico, la strategia ucraina a Bakhmut è un film già visto.
Il capo degli 007 ucraini (Budanov) ha detto che il piano di Kiev a Bakhmut è quello di tagliare tutte le vie di rifornimento che portano alla città. Può funzionare?
Tagliare le vie di rifornimento è una banalissima iniziativa. Strana, perché dopo quasi due anni di guerra è consentita. Mi auguro solo per la disponibilità di armamento adatto alla bisogna, che evidentemente ora Kiev possiede.
Outside of Bakhmut, Ukranian forces from the 3rd Assault Brigade down a Russian UAV with a FIM-92 Stinger MANPADS pic.twitter.com/5XKYkgQgKF
— OSINTtechnical (@Osinttechnical) September 25, 2023
Siamo vicini alla presa di Bakhmut?
Le caselle sembra stiano andando al loro posto, ma il cammino è lungo e la fine non si vede. Tanto per darle un’idea, nei Balcani avevamo 825 velivoli tutti dotati delle capacità necessarie e di fronte avevamo il “piccolo” Milosevic. Ora i rapporti di forza sono ben differenti in qualità e dimensioni. In continuità, però, c’è il rafforzamento e il raffinamento delle capacità ucraine. Ma la Russia è grande e ha molte risorse cui accedere.
Quali sono le mosse della Russia?
«Wagner è qui (a Bakhmut), sono tornati. Hanno cambiato rapidamente i loro comandanti e sono tornati qui». I militari ucraini hanno dichiarato alla Cnn che la presenza della milizia, fondata da Yevgeny Prigozhin, serve in parte a compensare la carenza di soldati russi. Non solo. Mosca, secondo l'ultimo report inglese, starebbe dispiegando in modo frammentario elementi della nuova 25/a Armata d'Arma Combinata (25 Caa) per rinforzare le truppe sovraccariche in prima linea.
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