Armi all'Ucraina dall'Italia, dal kit anti nucleare ai Samp-T, poi gli obici e i lanciamissili (ma niente caccia): ecco il nuovo pacchetto

Si tratta del secondo provvedimento firmato dal governo Meloni: il primo risale a 4 mesi fa

Mercoledì 31 Maggio 2023
Armi all'Ucraina dall'Italia, dal kit anti nucleare ai Samp-T, poi gli obici e i lanciamissili (ma niente caccia): ecco il nuovo pacchetto

Mentre le città ucraine soffrono sotto i bombardamenti russi, l'Italia si prepara ad inviare un nuovo pacchetto di aiuti militari - il settimo - alle forze di Kiev.

Tra il materiale anche sistemi per la difesa antimissilistica, oltre ad equipaggiamenti contro il rischio Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico) e munizionamento, a quanto si apprende. L'elenco degli armamenti è stato illustrato oggi dal ministro della DIfesa, Guido Crosetto, nel corso di un'audizione al Copasir e come nelle altre occasioni il contenuto è secretato e sarà oggetto di un nuovo decreto che andrà a breve in Gazzetta ufficiale.

Il nuovo pacchetto armi a Kiev

Si tratta del secondo provvedimento firmato dal governo Meloni: il primo risale a 4 mesi fa. «Per chi pensa che sia una cosa brutta parlare di armi all'Ucraina - ha detto Crosetto - l'unico modo per allontanare la guerra ora è combattere chi la vuole e non si può combattere con le parole. Per anni abbiamo allontanato quello che ci serviva per proteggerci». Il via libera è arrivato dopo la riunione in videoconferenza giovedì scorso del Gruppo di contatto per l'Ucraina, che riunisce - sotto il coordinamento del segretario della Difesa statunitense, Lloyd Austin - i ministri della Difesa dei circa 50 Paesi che sostengono Kiev. Al centro del confronto proprio la necessità di rafforzare la capacità di difesa aerea del Paese, sottoposto ad intensi attacchi dal cielo. Lo ha rimarcato oggi lo stesso ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov: «i sistemi di difesa antiaerea sono la priorità numero uno».

I Samp-T

L'Italia, insieme alla Francia, ha già disposto la fornitura di un sistema anti-missile Samp-T che sarà operativo a breve ed ha addestrato personale ucraino. Reznikov ha anche chiesto caccia da combattimento, ma al momento non sarà Roma ad inviarli.

 

Il caso degli F16

Nei giorni scorsi Crosetto ha inoltre smentito che militari italiani possano partecipare alla formazione dei piloti dei caccia F16 che un gruppo i Paesi di prepara a cedere all'Aeronautica ucraina.

Kit anti nucleare

Tra il materiale che sarà inviato ci saranno poi equipaggiamenti la protezione dal rischio Nbcr: tute, maschere protettive, kit per potablizzare l'acqua. E non mancheranno poi le munizioni, sottoposte a pesante consumo per i violenti scontri in corso.

Gli obici e i lanciamissili

Possibile poi l'invio, come già in passato, di ulteriori veicoli, obici, lanciamissili, mitragliatrici, armi leggere: c'è infatti un continuo bisogno di rimpiazzare il materiale consumato dalla guerra L'Italia, insomma, farà la propria parte per sostenere, insieme agli alleati, le forze armate ucraine in vista di un'estate che si preannuncia molto calda al fronte.

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