Festa della donna con la Statua della Libertà al buio per oltre un'ora. Allo scoccare dell'8 marzo. Un semplice problema di manutenzione, secondo le autorità di New York. Un segno di solidarietà con lo sciopero delle donne globale programmato per oggi, Giornata internazionale dei diritti delle donne, secondo il web. Negli Usa oggi è infatti il DayWithoutAWoman. E quello che accaduto alla Lady Liberty è una coincidenza che in molti sui social media hanno interpretato come un segno di sostegno all'iniziativa lanciata dai promotori della marcia delle donne, che il 21 gennaio mobilitò circa un milione di persone all'indomani del giuramento di Donald Trump per protestare contro il nuovo presidente. Sul account Twitter ufficiale del monumento, le autorità si sono affrettate a faare il punto della situazione: «Alcune luci della Statua si sono temporaneamente spente stanotte. Il fatto è collegato ai lavori di manutenzione per l'installazione di un nuovo generatore di emergenza in seguito ai danni dell'Uragano Sandy».
Ma non importa, il simbolo rimarrà. «Grazie Lady Liberty per esserti schierata con la resistenza ed esserti spenta per il #DayWithoutAWoman», ha scritto il profilo Twitter ufficiale della «Marcia delle donne» non appena hanno iniziato a diffondersi le foto del blackout.
Ultimo aggiornamento: 15:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma non importa, il simbolo rimarrà. «Grazie Lady Liberty per esserti schierata con la resistenza ed esserti spenta per il #DayWithoutAWoman», ha scritto il profilo Twitter ufficiale della «Marcia delle donne» non appena hanno iniziato a diffondersi le foto del blackout.
Dal giorno dell'elezione di Donald Trump , noto per le sue uscite sessiste, movimenti per salvaguardare i diritti delle donne (in particolare sulla questione dell'aborto) si moltiplicano. Così come il sostegno sui social: «La Statua della Libertà si spegne nello stesso giorno della Giornata internazionale dei diritti delle donne a causa di un incidente tecnico. Coincidenza?», si chiede un utente. Mentre per un altro scrive «Si è voluta unire alla protesta delle donne nel giorno dell'8 marzo».
