Statali stipendi, aumenti legati ai risultati di ciascun dipendente. ​Stop agli scatti a pioggia

Martedì 23 Gennaio 2024, 00:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 12:53

I manager

Per i dirigenti poi, come previsto dalla legge, la quota di stipendio legata ai risultati dovrà arrivare fino al 30 per cento. Non solo. Nella direttiva madre viene ribadito quanto già previsto nel decreto legge 13 del 2023, ossia che tra gli obiettivi assegnati ai dirigenti responsabili del pagamento delle fatture della Pubblica amministrazione, dovranno essere inseriti quelli legati al rispetto dei tempi: 30 giorni per le amministrazioni statali e locali e 60 giorni per la sanità. Viene poi rafforzata, per tutti i dipendenti, la formazione. Le ore minime annuali non potranno essere inferiori a 24 e dovranno essere fruite durante il normale orario di lavoro.
Quali saranno i prossimi passaggi? Dopo la “direttiva madre” dovranno essere scritti e trasmessi gli atti per ognuno dei quattro comparti (più la difesa e la sicurezza) in cui è divisa la pubblica amministrazione: funzioni centrali, funzioni locali, sanità e istruzione. Generalmente le trattative partono dal comparto dei ministeri, le funzioni centrali. Ma questa volta, come ha già annunciato il ministro Zangrillo, l’ordine sarà invertito. Il primo a partire sarà il comparto della Sanità che, tra l’altro, proprio oggi firmerà definitivamente il contratto del 2019-2021 che porterà aumenti medi di 250 euro e arretrati fino a 11 mila euro. Dunque i negoziati con infermieri e medici proseguiranno senza soluzione di continuità tra un contratto e l’altro. Parallelamente dovrebbero essere avviate le trattative per il comparto degli enti locali e, a febbraio, quelle per la sicurezza e la difesa.

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