Come funziona il trimestre anti-inflazione
Il trimestre è una «sperimentazione» con cui governo e 32 associazioni (tra agricoltura, commercianti, artigiani, grande distribuzione e industria), puntano a ridurre i costi del cosiddetto “carrello della spesa”.
Il meccanismo degli sconti è noto: la singole imprese distributrici, dopo che il settore ha firmato un apposito protocollo con il Mimit, allargheranno le attività promozionali già fatte negli ultimi mesi, così come il perimetro dei costi fissi. Possibilmente ritoccheranno poi al ribasso il prezzo dei prodotti a marchio, implementando le linee di convenienza. Gli sconti al supermercato saranno sponsorizzati da un’apposita pubblicità progresso della presidenza del Consiglio e le iniziative saranno firmate, anche all’ingresso dei negozi, da un bollino tricolore “anti-inflazione” del governo. Il nodo, però, è cosa farà esattamente l’industria. Per loro non c'è un apposito protocollo, ci si fermerà alla lettera d’intenti già inviata al ministero delle Imprese.
Le imprese produttrici si impegneranno a «tenere bassi» o «bloccati» i prezzi di listino, ma sempre considerando «i propri conti economici», quindi in base «alle proprie strategie commerciali» e «all’impatto dell’inflazione sui propri costi», senza indicazioni da seguire né coordinamento da parte delle associazioni di categoria. Si va comunque verso un generale congelamento e non la riduzione tout court dei prezzi di listino.