Gli arretrati
A chi al 1° di quest'anno risultava già titolare di pensione, con il primo pagamento verranno corrisposti anche gli arretrati spettanti. Chi andrà in pensione nel 2023 o nel 2024, invece, vedrà l’importo incrementare a partire dalla data di decorrenza del trattamento. Le somme corrisposte a titolo di incremento sono fiscalmente imponibili e, conseguentemente, assoggettate a tassazione (bisognerà quindi riportarli correttamente al momento della dichiarazione dei redditi: qui chi è esonerato e non la deve presentare) . L’aumento riconosciuto, compreso di mensilità arretrate, sarà riportato nella certificazione fiscale relativa agli anni di erogazione e verrà posto in pagamento direttamente ai beneficiari tramite la procedura automatizzata.