Pensioni, a marzo aumenti (grazie alla rivalutazione). E arriva il simulatore per calcolare quando si può lasciare il lavoro

Martedì 21 Febbraio 2023, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 17:40

Il calcolo

Per la determinazione dell’importo complessivo da prendere a base della perequazione, sottolinea l’Inps, vengono considerate le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni, erogate da enti diversi dall’Inps e per le quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, e le prestazioni erogate dall’Inps, a esclusione delle prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente. Sono escluse da questa perequazione anche le prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, di cui alla legge 3 agosto 2004, n. 206, che vengono rivalutate singolarmente e con criteri propri. Sono infine escluse dalla perequazione le prestazioni di accompagnamento a pensione come l’Ape social, che non vengono rivalutate per tutta la loro durata. L’Inps ricorda che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è determinata in misura pari a +7,3% dal 1ø gennaio 2023, «salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo».

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