Altre misure in programma
Nel decreto trovano spazio anche altre misure. Nello specifico si prevede la proroga al 2025 per i contratti di espansione, una semplificazione delle comunicazioni per i datori di lavoro sportivi, la maggiorazione dell'assegno unico universale per i nuclei con un solo genitore.
E poi l'arrivo già a partire da quest'anno di tre scadenze (al posto di due) per la richiesta di pensionamento dell'Ape Sociale dei cosiddetti lavoratori precoci e l'adozione di misure per la sicurezza sul lavoro, con l'estensione delle tutele Inail anche a studenti che svolgono attività formative, docenti e lavoratori domestici.
A queste si aggiunge pure un aumento degli sgravi contributivi e previdenziali per i datori di lavoro "domestico", alle prese cioé con gli aumenti per colf e badanti.
Di rilievo anche la norma che punta a modificare la rigidità delle causali previste per i contratti a termine, consentendo la stipulazione libera fino a 12 mesi e un rinvio alla
contrattazione collettiva per gli aumenti fino a 24 mesi.