Fisco, ecco gli algoritmi anti-evasori: le nuove tecnologie intelligenti dell'Agenzia delle Entrate e i possibili errori

Sabato 23 Dicembre 2023, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 12:49

I nuovi controlli dell'Agenzia delle Entrate

L’impegno dell’Agenzia delle entrate passa attraverso una maggiore efficienza e digitalizzazione, ma anche dalla focalizzazione e verifica dei risultati rispetto alla tax compliance. Il fisco, anno dopo anno, si adegua alla realtà e cambia. Il lockdown, ad esempio, ha spinto i servizi da remoto, che diventeranno sempre più diffusi tanto che nella convenzione si dice di “privilegiare” l’utilizzo dei mezzi di erogazione da remoto «quali il canale telefonico mediante il consolidamento del sistema di videochiamata, quello telematico, avvalendosi di soluzioni tecnologiche innovative come la condivisione delle schermo, lo scambio documentale all’interno delle sessioni di assistenza e la possibilità di sottoscrizione digitale dei documenti».

L’Agenzia delle Entrate, in una convenzione siglata con il ministero dell'Economia, conferma per quest’anno di puntare ad incassare 18,1 miliardi (1,3 in più del 2022), di salire a 19,3 miliardi nel 2024 (con un incremento di 400 milioni) e a 19,6 miliardi nel 2025 (altri 300 milioni in più). «La grave situazione economica e sociale che la pandemia ha determinato impone di indirizzare l’attività di contrasto nei confronti di coloro che, ricorrendo a forme più insidiose di evasione, elusione e frode, non esprimono comportamenti collaborativi e trasparenti», è scritto nella convenzione.

Ecco allora che il rafforzamento della tax compliance verrà perseguito attraverso l’invio delle lettere, in particolare quelle dirette a favorire l’emersione delle basi imponibili ai fini dell’Iva e delle imposte dirette, migliorando gli algoritmi di selezione in modo da contenere i casi di “falsi positivi”.

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