Decreto lavoro, dall'assegno di inclusione ai fringe benefit: ecco cosa prevede l'ultima bozza

Domenica 30 Aprile 2023, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 19:29

Assegno di inclusione

L'assegno di inclusione è il nuovo strumento di contrasto alla povertà che sostituirà dal primo gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza. Potrà essere chiesto solo dalle famiglie nelle quali ci sono componenti disabili, minori o over 60 e potrà arrivare a 500 euro al mese moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi). Per il nuovo strumento dell'assegno di inclusione il governo prevede l'autorizzazione di una spesa complessiva di oltre 5,4 miliardi di euro nel 2024 e oltre 5,6 miliardi di euro nel 2025 e 2026. È quanto emerge dall'ultima bozza del decreto lavoro. Per la prosecuzione del Reddito di cittadinanza si prevede quindi una spesa di 384 milioni quest'anno, mentre per lo Strumento di attivazione al lavoro, che entrerà in vigore il primo settembre, è prevista una spesa di 276 milioni nel 2023 e di 2,1 miliardi nel 2024, spesa che poi scende negli anni successivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA