Le caratteristiche del Btp Valore
Le caratteristiche della terza emissione del Btp Valore sono state comunicate nella giornata di venerdì 23 febbraio. La collocazione del Btp è partita, invece, il 26 febbraio e continuerà fino al prossimo 1° marzo 2024. Lo schema da seguire, per valutare il rendimento minimo, è molto semplice. Per i primi 3 anni, infatti, è previsto un tasso lordo annuo pari al 3,25%. Nel corso del tempo, però, il Btp diventa più remunerativo.
Successivamente, infatti, dal 4° al 6° anno, il tasso salirà fino al 4%. Da segnalare anche un premio finale fedeltà pari allo 0,7% del capitale investito. Il Btp Valore ha una tassazione agevolata, come per tutti i titoli di Stato, al 12,5%, sia per le cedole trimestrali sia per il premio fedeltà. Da segnalare anche l’esenzione dalle imposte di successione e l’esclusione dal calcolo Isee, come previsto dalla legge di Bilancio 2024.
Il guadagno netto con il titolo di Stato
Il guadagno netto derivante dal Btp Valore è strettamente collegato all’importo investito. Nell’ipotesi di investire 30.000 euro, ad esempio, è previsto un guadagno netto complessivo (dopo 6 anni, considerando il premio fedeltà) di circa 5.893 euro (il capitale investito, quindi, crescerà del 19,64%). Questo dato si traduce in un guadagno medio annuale pari a circa 982 euro.
Con un investimento di 100mila euro, invece, è possibile ottenere un guadagno netto complessivo pari a circa 19.643 euro mentre il guadagno medio annuale risulta di circa 3.273 euro. Quanto alla convenienza, quindi, sicuramente esistono strumenti finanziari con rendimenti maggiori, ma il Btp è una fonte di investimento sicura. In questo caso, poi, i rendimenti sono superiori alla media dei titoli di Stato e investendo somme importanti il ritorno non è banale.