Assegno unico, il calendario di agosto: pagamenti dal 18. Cosa cambia con il reddito di cittadinanza

Lunedì 14 Agosto 2023, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 18:42

Assegno unico: quel che c'è da sapere

Sono in arrivo i primi pagamenti dell’assegno unico di agosto 2023. La prestazione economica che spetta alle famiglie con figli a carico viene concessa su domanda e spetta dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, senza limiti d’età per i figli con disabilità.

Le date degli accrediti seguono il nuovo calendario dei pagamenti fornito dall’INPS e comunicato lo scorso 10 luglio. Se, infatti, finora non c’è stata una data precisa, ora, per agevolare le famiglie che percepiscono la prestazione e rispondere alle esigenze di certezza dei tempi di erogazione, l’Istituto e la Banca d’Italia hanno concordato le date dei pagamenti delle rate da luglio a dicembre del 2023.

Nello specifico, l’INPS erogherà le somme relative al mese corrente in favore di chi già ha beneficiato della prestazione nei mesi precedenti oppure nei casi in cui la rata della prestazione non abbia subito variazioni il 18, il 19 e il 21 agosto 2023.

Le famiglie che, invece, ricevono un importo diverso da quello di luglio per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare oppure che hanno presentato una nuova domanda, dovranno aspettare qualche giorno in più, il pagamento arriverà nell’ultima settimana del mese.

Le date per il pagamento dell’assegno unico da settembre a dicembre 2023 sono elencate di seguito:

  • 15, 18, 19 Settembre;
  • 17, 18, 19 Ottobre;
  • 16, 17, 20 Novembre;
  • 18, 19, 20 Dicembre.

Per le nuove domande, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della richiesta. Nella stessa data, verrà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito. I beneficiari del conguaglio saranno avvisati tramite mail o SMS e potranno verificare il dettaglio del calcolo sul sito INPS o rivolgendosi ad intermediari.

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