Supporto per la formazione e il lavoro, domande dal 1° settembre: chi ha diritto al sostegno che sostituisce il reddito di cittadinanza. La circolare Inps

Mercoledì 30 Agosto 2023, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 12:20

Chi ne ha diritto

A richiedere il Supporto, secondo quanto previsto dalla legge, potranno essere i singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore dell’Isee familiare in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari (in questo caso, la misura di riferimento è l'Assegno di inclusione).

Il Supporto alla formazione prevede il pagamento di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell'Inps, ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività di ricollocamento e formazione.

L’accesso alla misura, viene spiegato dall'Istituto, comporta infatti un «preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla stessa normativa». In altre parole, non si potrà decidere di rifiutare un'offerta di lavoro o di non partecipare alle attività di formazione previste, pena la perdita dell'assegno.

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