Ucraina, Lagarde: da guerra probabile impatto su imprese e risparmi famiglie

Lunedì 21 Marzo 2022
Ucraina, Lagarde: da guerra probabile impatto su imprese e risparmi famiglie
(Teleborsa) - La guerra in Ucraina avrà probabilmente un impatto sull'attività delle imprese e e potrebbe re-innescare un aumento del risparmio delle famiglie, come già accaduto durante i lockdown. E' quanto ha affermato la Presidente della BCE, Christine Lagarde, durante un evento dell'Institut Montaigne, in Francia.



Secondo quanto riporta lo stesso - che non ha allestito una diretta dell'evento, ma fornisce unicamente alcuni spunti via Twitter, mentre la Bce non ha pubblicato il discorso della Presidente - Lagarde ha ribadito che le linee guida a cui si atterrà l'istituzione sulla politica monetaria sono flessibilità, gradualità, lasciando aperte tutte le opzioni. Dall'inizio delle ostilità, ha aggiunto, vi è incertezza su diverse materie prime, come quelle legate all'energia ma anche il grano. E' stato anche osservato che precedentemente la crisi da lockdown e misure anti Covid aveva mandato in fumo 5 milioni di posti di lavoro (presumibilmente si riferiva all'Europa) ma che ne sono stati ricreati 5,5 milioni. La Presidente della Banca Centrale Europea ha anche rilevato i forti rincari sui beni di consumo durevoli e che la Commissione europea pensa di sviluppare una autonomia strategica Ue su tre settori chiave: robotica, droni e microprocessori.

Quanto a Unione bancaria e Unione dei mercati dei capitali "sono degli obiettivi fondamentali per l'Unione europea, la congiuntura attuale è favorevole e va sfruttato questo momento per fare passi avanti".

Stati Uniti ed Europa "si trovano in fasi diverse del ciclo economico", ha detto nel corso dell'evento Lagarde aggiungendo che le relazioni con la FED americana sono costruttive, secondo quanto riferisce l'Istituto. Mentre negli Usa la Fed ha avviato ed accelerato un ciclo restrittivo di politica monetaria, alzando i tassi e prevedendo diversi rialzi nei mesi a venire, nell'area euro la BCE finora si è limitata a velocizzare la fase di riduzione dello stimolo monetario, a parlare di "normalizzazione" e non di inasprimento e al momento non ha specificato quando, esattamente, alzerà i tassi.
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