Irpef, aumenti tredicesima fino a 80 euro per redditi sotto i 15mila euro: cosa prevede la bozza in cdm e cosa cambia

Lunedì 22 Aprile 2024
Irpef, aumenti tredicesima fino a 80 euro per redditi sotto i 15mila euro: cosa prevede la bozza in cdm

Parte la revisione della tassazione sui redditi dei lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e per i redditi d'impresa. Arriva infatti domani in consiglio dei ministri per l'esame preliminare lo schema di decreto legislativo per la revisione del regime impositivo dell'Irpef e dell'Ires, con cui inizia una prima attuazione dei criteri della delega fiscale per i vari redditi. 

Irpef e tredicesime, le novità in arrivo

Sul provvedimento, che è il tredicesimo decreto attuativo della delega fiscale, circola una bozza di 20 articoli, suddivisi in due parti, una prima sui redditi agrari, da lavoro dipendente, autonomo e diversi e una seconda dedicata ai redditi d'impresa.

Ma il testo, in cui figura tra l'altro un incremento fino a 80 euro nelle tredicesime di quest'anno del bonus per i dipendenti con meno di 15mila euro di reddito, non è quello definitivo, avverte il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo. 

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Cosa cambia

«Le bozze che circolano in queste ore su alcuni organi di stampa, relative al decreto legislativo sulla revisione del regime Irpef e Ires, non corrispondono al vero», chiarisce Leo in una nota. «Il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti», spiega il viceministro: «Stiamo lavorando per mettere a punto un decreto che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica».

Per i lavoratori dipendenti dovrebbe esserci il ritorno nel 2025 della tassazione al 10% sui premi di risultato, che quest'anno - come già nel 2023 - beneficiano di un'aliquota ridotta al 5%.

Premi fino a 3mila euro tassati al 10%

 Il provvedimento dovrebbe stabilire, per i premi e le somme erogate dal primo gennaio 2025, un'imposta sostitutiva pari al 10%, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi. Lo stesso regime dovrebbe essere applicato alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa. Novità in arrivo anche per il reddito agrario, le cui attività non verrebbero più considerate «nei limiti della potenzialità del terreno».

Questo inciso dovrebbe infatti essere soppressa dalla definizione del Testo unico delle imposte sui redditi.

Gli autonomi

Per i redditi da lavoro autonomi, l'intervento dovrebbe spaziare dalla determinazione del reddito alle plusvalenze, rimborsi, minusvalenze e spese, fino alla neutralità fiscale delle operazioni di riorganizzazione degli studi professionali. Sui redditi diversi, la revisione dovrebbe interessare le plusvalenze delle aree edificabili ricevute in donazione. Sui redditi d'impresa, infine, dovrebbero arrivare anche modifiche sulle operazioni straordinarie e sulla disciplina della liquidazione.

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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