Dopo il Belgio, la Spagna, la Scozia, la Nuova Zelanda, l'Islanda e il Giappone, anche la California sperimenta la settimana lavorativa di quattro giorni, senza tagli allo stipendio e con il diritto alla disconnessione.
La proposta di legge, sponsorizzata dalla deputata democratica dello stato Cristina Garcia, è stata presentata al parlamento locale e ridurrebbe le ore lavorative da 40 a 32 senza diminuzione di stipendio.
We've had 40hr workweek since the Industrial Revolution, but with many advancements in society the #4dayworkweek is achievable. @Evan_Low and I propose we reimagine things with #AB2932, reducing hours w/o reducing pay & make American life less about work. https://t.co/OI7EDxIy3H
— Cristina Garcia (@AsmGarcia) April 14, 2022
Il provvedimento è pensato per ora solo per le aziende con oltre 500 dipendenti.
Garcia affronta il tema della Great Resignation: le dimissioni di massa, la tendenza a licenziarsi e a cambiare vita e lavoro, soprattutto dopo la pandemia Covid. Garcia conta 47 milioni di impiegati hanno lasciato il loro lavoro alla ricerca di migliori opportunità e di nuovi, e più sostenibili, stili di vita.
«Vogliono - ha detto - benefit migliori che comprendono tempo libero e più flessibilità per fare ciò che amano fare oltre ad avere anche una migliore salute mentale ed emotiva».
Un altro Paese dove la settimana lavorativa di quattro giorni è stata un successo è il Belgio. Dentro la legge quadro che ridisegna il mercato del lavoro compare anche il diritto di spegnere i dispositivi e ignorare i messaggi “di lavoro” dopo l’orario. Cioè “il diritto alla disconnessione”, il diritto a non leggere le mail e a non lavorare oltre l'orario. Perché? Per riuscire a conciliare meglio impegni professionali e vita privata. Il Covid ha fatto da acceleratore, naturalmente.
«Abbiamo vissuto due anni difficili», ha dichiarato il primo ministro belga Alexander de Croo parlando di un’economia più innovativa, sostenibile e digitale. Si applica a tutti? No, solo su richiesta.
In Scozia per esempio i lavoratori hanno un orario ridotto del 20% senza riduzioni di stipendio però. Anche qui si sperimenta per capire se apporta benefici oppure no.
In Giappone si può già lavorare quattro giorni su sette. E' iniziato un percorso di introduzione dell'alleggerimento delle ore settimanali. Lo vogliono provare anche per limitare il “karoshi”, letteralmente la “morte per troppo lavoro”.
Oliver James: il welfare che cambierà questa nuova “era lavorativa”