Pensioni, rivalutazione 2024: fasce di importo e percentuali aumenti. Tabelle Inps. E le minime salgono a 614,77 euro

Mercoledì 3 Gennaio 2024
Pensioni, rivalutazione 2024: fasce di importo e percentuali aumenti. Tabelle Inps. E le minime salgono a 614,77 euro

Pensioni. L’Inps ha concluso le attività di rivalutazione degli assegni e delle prestazioni assistenziali, operazioni propedeutiche ai pagamenti nel 2024.

Pronte dunque le tabelle delle fasce di importo dei trattamenti e le relative modalità di rivalutazione per l’anno 2024: aumenti che vanno dall'1,188% fino al 5,4%, crescendo in maniera invesamente proporzionale alle soglie di importi. 

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I conti e le tabelle sono contenuti nella circolare numero 1 del 2 gennaio. Nella quale è messo nero su bianco anche l'ncremento per l’anno 2024 delle pensioni minime. Ecco i dettagli.

Rivalutazione pensioni, i criteri

Il decreto interministeriale del 20 novembre 2023, spiega l'Inps, ha previsto che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2023 è determinata in misura pari a +5,4 dal 1° gennaio 2024, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo.

L’articolo 1, comma 135, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, Supplemento Ordinario n. 40/L, dispone inoltre che nel 2024 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, è riconosciuta:

  • per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento;
  • per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi:
  1. nella misura dell’85 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS [...];
  2. nella misura del 53 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS. [...];
  3. nella misura del 47 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS. [...];
  4. nella misura del 37 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS. [...];
  5. nella misura del 22 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS”.

La tebella degli aumenti

Ecco la tabella delle fasce di importo dei trattamenti e le relative modalità di rivalutazione per l’anno 2024.

Pensioni minime 

Alle pensioni minime di 598,61 euro è riconosciuto un incremento del 2,7% (per un inremento massimo riconosciuto di 16,16 euro) che porta l'assegno a un massimo di 614,77 euro.

L’articolo 1, comma 310, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, spiega infatti l'Inps stabilisce che «per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, in via eccezionale con decorrenza 1° gennaio 2023, con riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità da gennaio 2023 a dicembre 2024, ivi compresa la tredicesima mensilità spettante, è riconosciuto in via transitoria un incremento, limitatamente alle predette mensilità e rispetto al trattamento mensile determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore della presente legge, di 1,5 punti percentuali per l'anno 2023, elevati a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni, e di 2,7 punti percentuali per l'anno 2024».

L'Inps precisa che:

  • l’incremento viene applicato sul trattamento mensile in pagamento determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore della legge n. 197/2022;
  • per la corresponsione dell’incremento non rilevano i redditi posseduti dal soggetto;
  • nel caso di pensione integrata al trattamento minimo, l’incremento è calcolato con riferimento all’importo integrato al trattamento minimo;
  • nel caso di pensioni non integrate al trattamento minimo, il cui importo a calcolo sia pari inferiore al trattamento minimo INPS, l’incremento viene calcolato sull’importo lordo in pagamento;
  • per le pensioni in convenzione internazionale, l’incremento è calcolato sull’importo complessivo lordo in pagamento e pertanto sul pro-rata italiano.

Le tabelle Inps

Di seguito, in formato Pdf, le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dell’importo del trattamento minimo degli anni 2023 e 2024. E' riportata, inoltre, la tabella utile al calcolo della “trattenuta teorica massima” applicabile sui trattamenti pensionistici in caso di recupero per indebiti “propri”.

Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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