Sulla casa le misure sono molte. Anche se non tutte vanno nella stessa direzione. Nel passaggio al Senato la garanzia pubblica sui mutui (che può coprire fino all’80 per cento della quota capitale), che oggi vale per i giovani under 36, è stata allargata anche alle famiglie numerose.
Cosa cambia per la cedolare secca
La garanzia del Fondo è crescente con il numero di figli: 80 per cento della quota capitale con 3 figli, 85 per cento con 4 e del 90 per cento con 5 figli. La manovra ha anche aumentato la cedolare secca per chi affitta le abitazioni con la formula del Bed and Breakfast, portandola dall’attuale 21 per cento al 26 per cento. Forza Italia, dopo un lungo braccio di ferro con il ministero dell’Economia, è riuscita ad ottenere che almeno sulla prima casa data in affitto il prelievo rimanesse al 21 per cento. Nella legge di Bilancio poi, sono state inserite una serie di strette sulle case ristrutturate usando l’incentivo del Superbonus.
La stretta sulel case ristrutturate con il Superbonus
Chi ha ottenuto il 110% e venderà l’immobile ottenendo una plusvalenza, per i prossimi dieci anni sarà tenuto a versare una tassa del 26 per cento. Le risorse che saranno incassate in questo modo, andranno ad aumentare il fondo per la riduzione della pressione fiscale, saranno cioè destinate alla riduzione delle tasse. Inoltre per le case ristrutturate con il Superbonus potranno essere riviste dal catasto le rendite.