Smart working, congedo parentale, nuovi bonus in Manovra: cambia così il lavoro nel 2023

Lunedì 9 Gennaio 2023
Smart working, congedo parentale, nuovi bonus in Manovra: cambia così il lavoro nel 2023

Lavoro 2023 - Cosa cambia per il mondo del lavoro con la Legge di bilancio varata dal governo? Ci sono importanti novità: dal fisco per chi ha già un lavoro fino alle misure che mirano a rendere più agevoli le assunzioni per le persone che attualmente non sono impiegate. Cosa significa in concreto il taglio del cuneo fiscale? Lo smart working è prorogato? E il congedo parentale si estende?

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 Tassa piatta, cos'è e come funziona

Si introduce per le persone fisiche titolari di reddito d'impresa e/o di lavoro autonomo che non applicano il regime forfettario, una tassa piatta al 15 per cento da applicare alla parte degli aumenti di reddito calcolata rispetto ai redditi registrati nei tre anni precedenti. La soglia dei ricabi è più alta: arriva fino a 85 mila euro il limite dei ricavi e compensi che consente di applicare l'imposta forfettaria del 15 per cento sostitutiva.

Attenzione: l'agevolazione cessa immediatamente per coloro che avranno maturato compensi o ricavi superiori ai 100 mila euro. 

Da percettore di Reddito di cittadinanza a lavoratore stabile

La Manovra introduce un esonero contributivo totale per le assunzioni a tempo indeterminato (e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato) di percettori del reddito di cittadinanza, effettuate nel 2023. Il limite massimo di importo entro cui è riconosciuto tale esonero è pari a 8.000 euro. La legge di bilancio estende anche alle assunzioni effettuate nel 2023 l'esonero contributivo temporaneo al 100%, fino a 8.000 euro (in luogo di 6.000 euro previsti dal ddl iniziale), per le assunzioni di donne svantaggiate (in base a fattori come l'età, la durata della disoccupazione, il settore di specializzazione e il territorio in cui risiedono) e di giovani al di sotto di 36 anni.

Busta paga più corposa

Parliamo del "taglio del cuneo fiscale". Cos'è? È una misura di sostegno al reddito che taglia le trattenute in busta paga e quindi vedremo più soldi nel cedolino mensile. Come è possibile? Il governo ha tagliato i contributi previdenziali (senza intaccare l'importo delle future pensioni del lavoratore). La Manovra, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, prevede infatti un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, esclusi i lavoratori domestici, pari al 2 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l'importo mensile di 2.692 euro e al 3 per cento se la medesima retribuzione non eccede l'importo mensile di 1.923 euro. 

Lavoratori spettacolo: ecco l'indennità di discontinuità

In Manovra c'è lo stanziamento di 150 milioni di euro per il 2023 per introdurre un'indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo. 

Bonus statali

Solo per i dipendenti pubblici è previsto lo stanziamento di 1 miliardo di euro, per il solo 2023, per l'erogazione di un bonus (tecnicamente si chiama "emolumento accessorio una tantum") pari all'1,5% dello stipendio, da corrispondersi per tredici mensilità con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.

Indennità per personale INL e ANPAL

La Manovra 2023 riconosce infine un bonus di amministrazione per il personale di lNL e ANPAL. Nel solco dell’armonizzazione dei trattamenti economici accessori, a decorrere dall’anno 2023 al personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro appartenente alle aree previste dal sistema di classificazione professionale applicabile è riconosciuta l’indennità di amministrazione nelle misure spettanti al personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Smart working

Smart working prorogato solo per i fragili. Nella legge di bilancio si prevede che i datori di lavoro, fino al 31 marzo 2023, favoriscano lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile da parte dei lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti da gravi patologie croniche con scarso compenso clinico (lavoratori cosiddetti fragili), anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, a parità di retribuzione e salve le disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali più favorevoli.

Congedo parentale

La legge di bilancio incrementa dal 30 all'80 per cento l'indennità per congedo parentale per le madri lavoratrici dipendenti e per i padri lavoratori dipendenti, in alternativa tra loro, nel limite massimo di un mese da usufruire entro il sesto anno di vita del figlio con riferimento alle lavoratrici e ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità successivamente al 31 dicembre 2022. 

Voucher

Tornano per le prestazioni di lavoro occasionale (con limite massimo dei compensi che sale a 10mila euro) e possono essere usati nell'agricoltura, ma anche per discoteche e night-club.

 

Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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