Al cinema guardavamo Top Gun con l'esordio di Tom Cruise, l'Argentina di Maradona vinceva il Mondiale grazie (anche) alla mano di Dio che ha ispirato il film candidato all'Oscar di Paolo Sorrentino. L'Italia con l'inflazione a livelli record ritorna indietro di 36 anni, fino al 1986. E se i prezzi tornano ai livelli di quasi 40 anni fa è diventata realtà quella paura della guerra che ci aveva sfiorato allora con i missili di Gheddafi su Lampedusa dopo il raid americano su Tripoli. Ma ora come a quel tempo il terrore viene dall'Ucraina, oggi aggredita dalla Russia di cui nel 1986 era la costola occidentale da cui partiva l'onda radioattiva della centrale di Chernobyl. La nube tossica, negata da quella che era ancora l'Unione Sovietica, era scoppiata a pochi chilometri da Kiev, oggi bombardata da Mosca il 26 aprile.
Bot-people e investimenti
E se quest'anno l'inflazione ci fa tremare i polsi, non era questo il problema più sentito quasi quarant'anni fa: pochi anni prima, nel 1980, l'indice dei prezzi al consumo era infatti schizzato oltre il 21% e conveniva più essere tra i bot-people che investire altrove. I buoni del tesoro a sei o a tre mesi rendevano oltre il 10% trascinando in fase discendente il fenomeno del crowding out. Certo il debito pubblico iniziava a salire ma ancora non era la montagna himalayana da scalare che abbiamo davanti adesso. La spesa per interessi pesava però si cresceva un pò di più e comunque in linea con gli altri big europei che in qualche occasione ci preparavamo perfino a superare per pil prodotto, come nel caso del Regno Unito l'anno successivo. Venivamo dagli anni di piombo ma non ci facevamo mancare gli scandali, come il vino al metanolo così come i misteri da prima Repubblica.
Così vivevamo nel 1986
Quell'anno toccava a Michele Sindona morire in carcere subito dopo la condanna bevendo una tazzina di caffè al cianuro. Sul fronte sanitario non indossavamo le mascherine ma iniziavamo tuttavia a fare i conti con la 'mucca pazzà, il morbo della carne bovina rilevato all'inizio in Gran Bretagna. I ragazzi e gli amanti dei fumetti iniziavano nell'autunno del 1986 a conoscere Dylan Dog mentre la casa reale inglese quell'anno ci offriva comunque notizia da copertina grazie alle nozze del secondogenito maschio di Elisabetta II, il principe Andrea, con la rossa Sarah Ferguson. Agli opposti rispetto ai titoli dei giornali di oggi andavano invece le relazioni tra i russi e gli statunitensi: quest'anno sfiorano lo scontro diretto sul confine della ex cortina di ferro allora invece tentavano il riavvicinamento con lo storico incontro a Reykjavik tra Ronald Reagan e Michail Gorbaciov.
Inflazione senza freni, associazioni: mazzata record per consumatori
Era la vigilia dell'implosione dell'Urss, che avrebbe portato a credere qualcuno alla fine della storia, al mondo unipolare, alla globalizzazione e ad una politica monetaria espansiva che tra una crisi finanziaria e l'altra sembrava destinata ad essere senza fine salvo invece risvegliarsi nel 2022 con una contrapposizione Nato-Russia tornata addirittura indietro di 80 anni e un'inflazione da choc energetico che dopo gli anni Settanta è tornata a farci parlare di razionamento e austerity. Tutto cambia, tutto torna.