NEW YORK - Il mondo ha ancora bisogno di petrolio e gas nel breve termine altrimenti la «civiltà crollerà».
L’apertura di Musk a petrolio, gas e nucleare mostra come le sue posizioni si siano ammorbidite nel corso degli anni, soprattutto alla luce di un contesto mondiale radicalmente cambiato in pochi mesi con la guerra in Ucraina. Dopo aver criticato per lungo tempo l’industria dell’energia tradizionale accusandola di propaganda, Musk di recente se l’è presa con gli ambientalisti contrari al nucleare definendoli ‘anti-umanì, visto che le centrali nucleari sono la «via più rapida per produrre energia». L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lo ha spinto poi negli ultimi mesi a chiedere un aumento immediato della produzione di petrolio e gas, perché le «soluzioni di energia sostenibile non possono semplicemente reagire in modo istantaneo» per riempire il vuoto lasciato dai combustibili fossili russi.