Effetto Covid, nel 2020 il Veneto ha perso 5,3 miliardi per mancate vendite all'estero

Giovedì 8 Aprile 2021
Esportazioni venete in picchiata

VENEZIA - L'effetto Covid-19 ha pesato nel 2020 per 5,3 miliardi di mancate vendite all'estero per le imprese del Veneto.

Tra le cause, il fatto che la ripresa è partita prima nei Paesi del Sud Est, ma anche il caro dei container. È quanto riferisce il Rapporto Nord Est del 'Sole 24 Ore', in edicola domani. Secondo l'analisi del rapporto, la tanto attesa ripresa è a rischio per le regioni nord orientali, perchè materie prime e componenti arrivano con difficoltà alle imprese del Nordest, pronte a cogliere il rimbalzo annunciato dopo le fasi peggiori dell'epidemia.

I settori più penalizzati per l'export veneto sono stati il sistema moda, l'occhialeria, il legno-mobilio, ma l'incertezza grava anche sull'industria dei macchinari, settore strategico nell'economia regionale, che ha conosciuto una contrazione delle vendite all'estero per quasi 1,4 miliardi di euro. Più confortanti i dati dell'alimentare, elettrodomestici e farmaceutica, che sono riusciti a mantenere in crescita la propria dinamica. A livello territoriale si sono evidenziate le contrazioni meno marcate delle province di Verona e Treviso (-4,2% e -7,3%), mentre Padova, Vicenza e Venezia hanno accusato variazioni più sostenute rispetto al dato medio.

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