Le autorità cinesi hanno pubblicato una direttiva sugli investimenti all'estero e sulla cooperazione nell' economia digitale, dettagliando i compiti principali per l'impegno attivo nello sviluppo globale della tecnologia digitale. Il documento, rilasciato congiuntamente da diversi dipartimenti governativi tra cui il ministero del Commercio, prevede l'integrazione attiva con la catena industriale globale dell' economia digitale. Nella direttiva si legge che saranno compiuti maggiori sforzi per consentire alle imprese del settore digitale di accelerare la creazione di centri di ricerca e sviluppo e di progettazione dei prodotti all'estero, così come per rafforzare la cooperazione con le aziende tecnologiche d'oltremare in settori come i big data, il 5G, l'intelligenza artificiale e le blockchain, allo scopo di promuovere lo sviluppo congiunto di tecnologie all'avanguardia.
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Nel documento si chiede di migliorare i meccanismi riguardanti il processo di «uscita» dell' economia digitale e di intensificare i regolamenti sui nuovi modelli di business degli investimenti e della cooperazione all'estero del settore. Secondo un white paper pubblicato dalla China Academy of Information and Communication Technology ad aprile, l'economia digitale cinese ha mantenuto un alto tasso di crescita nel 2020, pari al 9,7%, nonostante gli effetti della pandemia e della recessione economica globale. La portata dell' economia digitale cinese ha raggiunto i 39.200 miliardi di yuan (circa 6.100 miliardi di dollari) nello scorso anno, costituendo il 38,6% del Pil. Con la propria economia digitale al secondo posto nel mondo, la Cina ha sottolineato l'importanza dello sviluppo di questo settore nel 14o piano quinquennale (2021-2025), allo scopo di costruire una Cina digitale.