Asili e nidi, riaperte le graduatorie: svolta nel Pnrr. Salvi i posti delle maestre

Dopo le proteste dei sindaci, i Comuni potranno assumere docenti già abilitati

Giovedì 11 Aprile 2024 di Francesco Pacifico
Asili e nidi, riaperte le graduatorie: svolta nel Pnrr. Salvi i posti delle maestre

ROMA Dopo le proteste dei Comuni, il ministro della Pubblica istruzione, Paolo Zangrillo, riapre (fino all'anno scolastico 2026-2027) le graduatorie per la stabilizzazione di maestre e del personale ausiliario, in scadenza il prossimo settembre.

Anche in deroga al possesso del titolo di studio, previsto per la partecipazione al prossimo concorso. Soltanto a Roma, erano a rischio di riconferma oltre 5mila docenti. «In questi mesi - ha sottolineato il ministro - sono state numerose le segnalazioni in merito alla necessità di salvaguardare i livelli occupazionali. Però ci siamo mossi con senso di urgenza, istituendo subito un tavolo di lavoro, per dare risposte concrete a un comparto essenziale per le famiglie italiane».

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LA RAGIONERIA

La misura è stata inserita con un apposito emendamento all'ultimo decreto Pnrr, bollinato anche dalla Ragioneria generale dello Stato. I tre relatori al provvedimento (Roberto Pella di Forza Italia, Nicola Ottaviani della Lega e Paolo Trancassini di Fratelli d'Italia) hanno anche depositato una norma per aumentare di quasi dieci milioni le risorse per potenziare le strutture scolastiche nella scuola dell'infanzia, il tempo pieno, le mense le e palestre in quelle di grado superiore, la formazione negli Its e le borse di studio per l'accesso all'università.
Ieri in commissione Bilancio della Camera è proseguito il voto sugli emendamenti al decreto, con l'obiettivo di concludere i lavori domani per dare più tempo all'aula di approfondire il testo. Ma già nelle prossime ore sono attese nuove modifiche dal governo: per esempio in materia di lavoro, ci sarà nei piccoli e grandi appalti pubblici non soltanto la piena equiparazione economica e normativa, quindi sul fronte di salari e di tutele, per i dipendenti delle aziende che hanno ottenuto le commesse e quelle dei subappalti. Ma a fare da riferimento in questo campo saranno i contratti firmati da sindacati (come i confederali) e associazioni datoriali «comparativamente più rappresentative a livello nazionale».


Sempre con il decreto Pnrr il governo vuole risolvere due questioni spinose sul fronte delle partecipate: per chiudere la querelle sulla cessione di PagoPa - la piattaforma per i pagamenti digitali verso la pubblica amministrazione, a Istituto Poligrafico e a Poste - un emendamento rafforza i poteri dell'Antitrust per evitare le concentrazioni; garantisce al Poligrafico, in quanto azionista di maggioranza, il potere di nominare l'ad e la maggioranza dei consiglieri del Cda, impedisce a Poste Italiane di stringere patti di sindacato troppo vantaggiosi in termini di controllo e deve garantire pieno accesso a tutti i soggetti presenti sulla piattaforma, soprattutto in ottica di sfruttamento di informazioni commercialmente sensibili. Arriva poi un primo riconoscimento normativo al piano del governo per aiutare Open Fiber a far fronte i ritardi finora registrati sulla cablatura di alcuni lotti del progetto Italia a 1 Giga: sarà data la possibilità a tutti operatori aggiudicatari (non solo la controlla di Cdp) di sostituire una serie di numeri civici da coprire che si sono rivelati inesistenti, a con altri indirizzi adiacenti. Ma vanno rilevati entro 30 giorni, altrimenti interverrà la "cabina di regia per il Pnrr" di Palazzo Chigi.


Per quanto riguarda la ricostruzione postsismisca nel Centro Italia, il commissario straordinario Guido Castelli farà una ricognizione nei territori delle Marche colpiti dal terremoto del novembre 2022 e in quelli dell'Umbria coinvolti dal sisma del del marzo 2023 da presentare al governo per velocizzare «la ricostruzione, la riparazione o il ripristino» delle infrastrutture danneggiate. Sempre all'organismo guidato dal commissario il compito di adottare «specifiche misure» per la sicurezza nei cantieri e il contrasto al lavoro sommerso.

IL REGISTRO

Sul fronte sanitario vengono sbloccati i primi 3,8 milioni di euro per potenziare le piattaforme digitali per l'interscambio di dati. Al posto del Green pass globale, il governo si impegna a individuare le modalità e strumentazioni tecnologiche idonee per rilasciare le certificazioni richieste a livello internazionale. Aumentata poi fino a 1,5 miliardi di euro la dotazione del fondo del Mimit per il rafforzamento delle misure del Made in Italy.
Novità anche per le regole che disciplinano l'abilitazione delle guide turistiche: viene abolito l'obbligo di assicurazione su responsabilità civile, come chiesto a livello comunitario. Si può evitare un esame per appurare la conoscenza di una lingua straniera, se si presenta documentazione che attesta la preparazione su questo fronte. Per ottenere il patentino, poi, basterà il diploma e non la laurea, ma per mantenere iscrizione nell'albo si dovrà dimostrare di aver adempiuto a tutti gli obblighi in materia di formazione.

 

Ultimo aggiornamento: 07:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA