Alina, dalla Campania una centralina per dimezzare le bollette di luce e gas

La centralina, frutto di una ricerca durata oltre dieci anni, ora è prodotta e commercializzata in Italia

Venerdì 27 Ottobre 2023
L'iniziativa per diminuire il consumo di gas

68,5 miliardi di metri cubi.

A tanto ammonta il fabbisogno di gas di cui l'Italia, nel 2022, ha avuto bisogno. Una cifra importante, resa tale anche dal fatto che il nostro Paese ne produce meno del 6%.

Ne consegue che il resto lo importa, mostrando così tutta la sua fragilità. Un nervo scoperto che la guerra in Ucraina ha evidenziato, considerando che la Russia, fino allo scoppio del conflitto, era il nostro principale fornitore.

Soluzioni per risolvere il problema sono stati messe in atto, ma per vederne i risultati ci vorranno anni. Risparmiare resta allora l'unica alternativa possibile.

Due servizi del programma Le Iene, in onda su Italia uno, hanno spiegato, con l'aiuto di un professore universitario, come una centralina, Alina, possa contribuire, in maniera importante, alla riduzione del consumo di gas.

Con una percentuale che va addirittura dal 30 al 60%. La centralina, frutto di una ricerca durata oltre dieci anni, ora è prodotta e commercializzata in Italia


Ma come funziona la centralina e perché fa risparmiare gas?

“Alina raccoglie continuamente dati dall'ambiente in cui si trova e agisce in retroazione (ossia analizzando le informazioni raccolte) attraverso il suo algoritmo.

Il suo pregio, dunque, è che interviene sul funzionamento della caldaia spegnendola quando non è necessario che rimanga accesa perché l’acqua nei termosifoni è già sufficientemente calda: l’intelligenza dinamica di cui è dotato il dispositivo distribuisce meglio il calore affinché l’ambiente sia riscaldato in modo più uniforme e confortevole, nonostante la caldaia rimanga spenta per gran parte del tempo.

Per dirla in altri termini, quando l'acqua è sufficiente calda e l'ambiente raggiunge i gradi impostati, la centralina si arresta, non spinge oltre e quindi mantiene il calore ma non consuma ulteriore gas. Il che vuol dire che riattiva il generatore di energia solo quando ce n'è nuovamente bisogno per far rimanere costante il tepore dell'ambiente".

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Ma non solo risponde anche alle esigenze ambientali esterne che sono monitorate in tempo reale: “La centralina spegne la caldaia se la temperatura interna sale perché c'è il sole, sono presenti più persone in casa che scaldano l'ambiente o ci sono fornelli accesi. Viceversa, se il cielo diventa nuvoloso o incomincia a piovere, il dispositivo interviene tenendo accesa la caldaia un po' più a lungo: Alina, insomma, interpreta le variabili in gioco, valuta cosa fare e reagisce, di volta in volta, attuando la migliore strategia possibile.

La sua unicità è data dal fatto che lavora su dati effettivi e non su semplici presunzioni o impostazioni standard, come accade invece con altri dispositivi. In questo modo il generatore si accende mediamente per metà del tempo, riduce il consumo del gas e le emissioni di Co2 e, nello stesso tempo, mantiene costante la temperatura, scaldando le pareti in modo uniforme e rendendo l’ambiente più salubre e confortevole”.

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